Continua a crescere la line up de La Notte dei Serpenti, la prima edizione del concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi, che si terrà il 29 luglio allo Stadio del Mare di Pescara. Dopo Gianluca Grignani, si aggiunge Giusy Ferreri nel cast dell’evento che celebra la cultura abruzzese e la tradizione musicale della regione, promosso e finanziato dalla Regione Abruzzo, fortemente voluto dal Presidente della Regione Marco Marsilio e realizzato in collaborazione con il Comune di Pescara.
«La curiosità del canto popolare e il fascino della lingua dialettale mi hanno portato ad accettare l’invito del Maestro Enrico Melozzi e condividere così un’esperienza unica e inedita da svelare durante La Notte dei Serpenti – dichiara Giusy Ferreri – Uno stile che si presenta come raffinato, elegante, vero e talvolta crudo, aspro, passionale e drammatico. Sensazioni che ho già vissuto interpretando in siciliano con il maestro Nicola Piovani “La canzone del mal di luna”, così come “Terra ca nun senti” di Rosa Balistreri durante alcune tappe tour in Sicilia e “Tu si na cosa grande pe me” insieme a Gennaro Cosmo Parlato nel 2011. Invece, è ancora inedita questa versione abruzzese».
Sul palco de La Notte dei Serpenti, oltre a Gianluca Grignani e Giusy Ferreri e ad altri grandi nomi del panorama musicale italiano che presteranno le loro voci ai canti della tradizione popolare abruzzese, per l’occasione rivisitati in una chiave musicale autentica e moderna, saliranno tanti artisti e musicisti abruzzesi, di nascita o di origine.
Il concerto coinvolgerà tutti i partecipanti in un’esperienza musicale e culturale indimenticabile, con performance uniche caratterizzate da melodie avvincenti e da ritmi coinvolgenti e autentici della tradizione, che trasporteranno il pubblico in un emozionante viaggio nel tempo, alla riscoperta delle origini e delle tradizioni locali, ripercorrendo la narrazione epica dell’Abruzzo, intrecciata con antiche melodie, e innalzandola a un livello più aulico grazie all’accostamento con i grandi classici dei poeti e scrittori a cui l’Abruzzo ha dato i natali, da D’Annunzio a Flaiano, da Ovidio a Sallustio.
Tutti gli arrangiamenti, le orchestrazioni e le composizioni sono a cura del direttore artistico e musicale Enrico Melozzi, che, inoltre, avrà il compito di dirigere l’Orchestra dei Serpenti, composta da musicisti abruzzesi, suonatori di strumenti musicali classici e popolari.
I canti popolari in scaletta saranno armonizzati da Melozzi con l’intento di dar loro una nuova versione ma senza andare ad intaccare l’originalità dei testi in dialetto. Anche se una traduzione del dialetto consentirebbe a più persone di comprenderne il significato, l’intento di Melozzi è quello di dare sempre più risalto all’importante valore poetico e alla “sacralità” che hanno i testi dialettali ed evidenziare il forte impatto che hanno sugli ascoltatori che possono dunque godere della libertà di interpretarli a proprio modo e di creare una propria visione del racconto.
Per dare il nome a questa nuova iniziativa culturale e musicale volta a dare una nuova visione dell’Abruzzo, il direttore artistico Enrico Melozzi ha scelto il serpente, simbolo esotico, potente, misterioso, affascinante e attrattivo, ispirandosi al celebre culto di San Domenico e del serpente, tradizione antichissima che ancora oggi vede il suo punto apicale nella “Festa dei Serpari” a Cocullo (AQ).L’evento è a ingresso gratuito.