Al via il festival Filosofi lungo l’Oglio che per quasi due mesi, fino al 25 luglio, guiderà la mente attraverso incontri con filosofi ed esperti in 23 comuni adiacenti al fiume Oglio, nelle province di Bergamo e Brescia.
Francesca Nodari, la direttrice scientifica del festival e della Fondazione ad esso dedicata, ha scelto come tema di questa XVIIIesima edizione OSARE e ben 29 maestri del pensiero contemporaneo argomenteranno sulla materia in differenti inclinazioni.
Il 5 giugno, a Brescia, la Kermesse avrà inizio con il latinista Ivano Dionigi in un intervento dal titolo Osa sapere, incentrato sulla necessità di intelligere, interrogare, invenire, per cogliere nel profondo il senso delle cose con una consapevolezza che fa dialogare l’interrogazione e la risposta nella ricerca di una riscoperta di quel sapere che abbiamo sotterrato a causa di un mondo globalizzato in cui è predominante un monoteismo tecnologico.
ll 7 giugno sarà invece Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose, a intervenire a Sarnico sul tema dei rischi del cammino e sulle necessità di guidarlo attraverso una mente lucida, attenta e decisa.
Il giorno successivo, a Erbusco, nel Bergamasco, il Maestro Haim Baharier disquisirà sulle responsabilità che devono essere prese anche quando esiste la preoccupazione di essere criticato: quando non osare è osare significa sapersi fermare nel rispetto dell’esigenza etica e della responsabilità di non cancellare un possibile futuro, pensando all’altro, sia come collettività sia come singolo individuo.
Venerdì 9 giugno, a Trenzano, Lamberto Maffei illustrerà il suo intervento dal titolo Solo i folli salveranno il mondo, che rispecchia la necessità di una fuga mentale dal’ordinarietà di una società sottomessa e stagnante.
A chiudere la prima settimana del festival, a Sarnico, sarà la passeggiata filosofica insieme al poeta e paesologo Franco Arminio.
L’itinerario partirà dal lago d’Iseo, precisamente da dove il fiume conosce il suo otium nell’antica diga di Sarnico, comune attraversato da un ponte che unisce le due province di Brescia e di Bergamo. Il percorso prevederà il racconto della storia sarcinese da parte dello storico locale, prof. Massimo Rossi, per poi concludersi nell’ameno Parco Taxodi di Paratico dove si terrà lo spettacolo di Arminio dal titolo Sacro minore, allestito in mezzo al pubblico accomodato su una propria coperta, intorno al relatore-performer.