Arriva nelle sale il nuovo film “La Sirenetta” targato Disney.
In realtà proprio nuovo non è, visto che si tratta della rivisitazione in live-action del classico d’animazione premiato con due Oscar nel 1989.
La storia resta quella liberamente tratta dalla fiaba scritta nel 1837 del danese Hans Christian Andersen: questo perché l’idea è di alterare davvero poco del cartoon disneyano che, all’epoca, fu un successo planetario. Così nel conoscere le gesta della sirenetta Ariel – una delle sette figlie del Re Tritone, che ha una passione per il mondo di superficie, ma del resto la storia la sapete, no? – e scoprire il suo mondo sottomarino non troviamo nulla di nuovo rispetto al cartone animato, se non la loro trasposizione in attori “veri”: c’è il pesciolino Flounder (che non è un pesce rosso…) c’è il granchio Sebastian, l’uccello marino Scuttle, così come il papà Re Tritone, il principe Eric e la cattiva Ursula.
“Ambizioso ma ancorato alla realtà” com’è stato definito nelle note di regia, questo musical per il grande schermo è interpretato da tanti attori di talento, tra cui Halle Bailey nel ruolo di Ariel, Jonah Hauer-King nel ruolo di Eric, Noma Dumezweni nel ruolo della Regina (madre di Eric) e Art Malik nel ruolo di Sir Grimsby, con Javier Bardem nel ruolo di Re Tritone e Melissa McCarthy nel ruolo di Ursula.
La Walt Disney non ha badato a spese nemmeno per selezionare la direzione artistica: è diretto dal candidato all’Oscar Rob Marshall (Chicago, Il Ritorno di Mary Poppins), su una sceneggiatura del due volte candidato all’Oscar David Magee (Vita di Pi, Neverland – Un sogno per la vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal pluripremiato Alan Menken (La Bella e la Bestia, Aladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi testi del tre volte vincitore del Tony Award Lin-Manuel Miranda.
Certamente il cartoon ben si presta ad essere rielaborato in versione live come favola moderna, specie nel mondo politicamente corretto dell’inclusività che sta portando avanti la Disney (su cui però tralasciamo i commenti): “Una storia estremamente moderna, incentrata su una ragazza che si sente fuori posto e vede la sua vita in modo diverso rispetto a tutte le persone che la circondano. Con grande passione e coraggio, si imbarca in un viaggio epico alla scoperta di se stessa, abbattendo barriere e imparando a non avere paura del ‘diverso’, che nel suo caso è il mondo degli umani: questa storia esplora temi contemporanei che mi sembravano un antidoto alle divergenze del mondo, poiché ci ricordano che tutti noi siamo un’unica realtà” spiega il regista/produttore Rob Marshall.
Fermo restando che ci si può schierare liberamente tra i puristi dei cartoni e quelli che apprezzano i live action, resta un vero peccato (per loro) che il film esca dopo Avatar 2 che “ha spaccato” per quanto riguarda gli effetti speciali sottomarini…
Nel rivedere il film, anzi il musical, si potranno riascoltare le canzoni che l’hanno reso famoso nell’universo disneyano (fu il primo film che la “moderna Disney” dedicò al mondo che potremmo definire “delle principesse”), da “In fondo al mar” a “Baciala” fino alla “Canzone di Ursula” e, proprio nel contesto musicale entra in gioco forse la più interessante delle notizie, vale a dire quella relativa al doppiaggio italiano: infatti, accanto alla cantante Yana_C, la doppiatrice Sara Labidi (che interpretano musica e voce di Ariel) e l’attrice/cantante, doppiatrice Simona Patitucci (Ursula), – che ha una storia nella storia, visto che nel film del 1989 dava la voce proprio ad Ariel – è stato chiamato il due volte vincitore del “Festival di Sanremo” Mahmood nel ruolo dell’iconico personaggio di Sebastian.
Proprio il cantautore di “Soldi” e “Brividi” ha tenuto banco nella conferenza stampa di presentazione, raccontando (tra le risate generali) che la Sirenetta è “il film che lo ha formato”: “Quando ero piccolo avevo un contatto molto forte con l’acqua. Mia madre è sarda, mi ha sempre portato al mare e il primo sport a cui mi ha iscritto è stato proprio il nuoto“, ha dichiarato Mahmood “Per questo mi sono subito innamorato de ‘La Sirenetta’. Quando andavo al mare salivo sugli scogli per cantare le canzoni del cartone. E sott’acqua cercavo il regno sottomarino di Atlantica. Se da bambino – ha proseguito – mi avessero chiesto ‘cosa vuoi fare da grande avrei detto questo perché un po’ mi sento Sebastian“.
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Il film esce nelle sale italiane il 24 maggio