l festival non è solo un evento per addetti ai lavori ma una festa teatrale aperta a tutta la città. Il progetto è sostenuto dal Comune di Siena, dalla Regione Toscana, da Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, dall’Università degli Studi di Siena ed è riconosciuto dal Ministero della Cultura.
In-Box dal Vivo è, prima di tutto, l’ultima fase di selezione dei bandi In-Box e In-Box Verde: strumenti tramite i quali i due network gemelli, uno dedicato al teatro, l’altro al teatro ragazzi ed entrambi coordinati da Straligut Teatro, individuano una rosa di spettacoli particolarmente meritevoli che faticano a trovare spazio e offrono loro la possibilità di girare l’Italia teatrale: sono più di 80 i partner del progetto fra teatri, festival, rassegne, circuiti regionali e soggetti istituzionali diffusi su tutto il territorio nazionale.
La peculiarità di In-Box è da sempre quella di sostenere la ricerca artistica e la dimensione professionale degli artisti emergenti tramite l’assegnazione di repliche a cachet.
12 le compagnie (6 per sezione), selezionate su oltre 400 candidature pervenute, che si esibiranno nei teatri cittadini (Teatro dei Rinnovati e Teatro dei Rozzi, messi a disposizione dal Comune di Siena) davanti alle giurie, agli operatori, alla stampa e al pubblico, e alle quali saranno assegnate complessivamente (comprese quelle senesi) ben 117 repliche (60 per In-Box, 57 per In-Box Verde); una grande opportunità per i finalisti che avranno la possibilità di esibirsi durante la stagione 2023/24, nelle quasi 90 “piazze” che compongono le due reti.
«L’immagine che abbiamo scelto quest’anno per presentare il festival si ricollega a un celebre concetto espresso 90 anni fa da Antoine Magnan, zoologo e ingegnere aeronautico: i calabroni, stando alle leggi della fisica, non potrebbero volare, eppure volano. Magnan scoprì in seguito che i suoi calcoli erano errati ma a noi quella suggestione, il volo impossibile, è piaciuta – raccontano Francesco Perrone e Fabrizio Trisciani di Straligut Teatro – così abbiamo deciso di rilanciare: non più insetti ma cetacei, emersi, volanti, leggiadri. Ci sembra somiglino un po’ al teatro contemporaneo: vivo, vegeto e significante a discapito di un mondo che lo vorrebbe anacronistico o marginale. Speriamo che In-Box possa aiutare questo drappello di artisti emergenti a proseguire nel loro volo tanto difficile quanto bello».
«Mettere a disposizione della scena teatrale emergente una vetrina di respiro nazionale, premiando le compagnie con reali opportunità di lavoro. Sono questi – sottolinea la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – gli obiettivi di una manifestazione importante come In-Box, che anche quest’anno richiamerà a Siena artisti, operatori, critici del settore e appassionati da tutta Italia».
Ad aprire la sezione In-Box (24-26 maggio), Still Alive di Caterina Marino (mercoledì 24, 18:15), uno spettacolo che analizza la depressione, la salute mentale e gli stati d’ansia, partendo dal testo Realismo capitalista del filosofo e saggista Mark Fisher. Si continua con Sid – Fin qui tutto bene, la proposta di Cubo Teatro (mercoledì 24, 21:15): la storia di un ragazzo italiano di origini algerine, nata dall’indagine su un quartiere multi-etnico della periferia torinese con forti fragilità socio-economiche.
La compagnia Usine Baug (giovedì 25, 16:00) porta sulla scena una delle ferite più gravi della recente storia italiana: Topi, coproduzione Campo Teatrale, racconta il G8 di Genova a vent’anni di distanza e lo fa attraverso interviste, fonti diversificate e centinaia di racconti letti e ascoltati; Stefano Cordella e Tommaso Fermariello – coproduzione TSV – Teatro Nazionale (giovedì 25, 18:15) presentano R+G, una drammaturgia originale ispirata a Romeo e Giulietta con un focus sull’inquietudine adolescenziale dei due protagonisti.
Quasi una serata, de Il Giardino delle ore e Mumble Teatro (giovedì 25, 21:15), è una riflessione irriverente sul rapporto tra l’essere umano e il mistero dell’esistenza, fra situazioni surreali e scatole cinesi. Quando le porte delle case resteranno di nuovo aperte è il titolo dello spettacolo di Corso/Malinaric (venerdì 26, 11:00), una pièce che inizia nel maggio del 2019 con la morte di Antonio Stano all’ospedale di Taranto e che indaga le dinamiche sociali della controversa vicenda.
Fra gli spettacoli finalisti della sezione In-Box Verde (29-31 maggio) dedicata al teatro ragazzi, Liberatutti di ScenaMadre – coproduzione Gli Scarti (lunedì 29, 21:15), una rappresentazione sull’eccessiva competizione nel mondo dello sport, con conseguenze determinanti sulla società. L’orso felice di Dimitri/Canessa – Pilar Ternera (martedì 30, 9:30), è un lavoro drammaturgico liberamente ispirato all’Orso che non c’era di Oren Lavie, alla ricerca del proprio io. Luigi Ciotta (martedì 30, 11:00) propone, con ironia, il tema caldo del maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi con Abattoir Blues, approfondendo il rapporto ambivalente con la carne e i relativi nuovi tabù. Seguirà h2ops! della compagnia Consorzio Balsamico – Mamimò, coproduzione LISA (martedì 30, 14:30), uno spettacolo illustrato sul ciclo dell’acqua e su un probabile segreto del mondo custodito nel nostro rubinetto.
Gli attori del Collettivo Clown (mercoledì 31, 9:30), attraverso l’utilizzo dei palloncini e la loro manipolazione, creano una narrazione leggera, comica e sognante, dando vita a Balloon Adventures; Infine, 9 Gesti della compagnia Quattrox4 (mercoledì 31, 11:00), uno progetto che nasce dal forte desiderio e dal coraggioso tentativo di unire circo contemporaneo e teatro di figura.Si esibiranno fuori concorso anche la compagnia Illoco Teatro (lunedì 29, 18:00) che presenterà uno studio dello spettacolo L’anima Smarrita, narrazione silenziosa e poetica ispirata a un racconto di Olga Tokarczuk, premio Nobel per la letteratura e Zaches Teatro (martedì 30, 21:15) con il loro Sibylla Tales, rivisitazione in chiave “naturalistica” della fiaba di Cappuccetto Rosso. Entrambi gli spettacoli sono coprodotti da Straligut.Grazie alla rinnovata collaborazione con l’Università degli Studi di Siena anche quest’anno sarà realizzato il progetto In-Box Generation destinato agli studenti dell’ateneo senese che avranno la possibilità di formare una giuria parallela della sezione In-Box. Il gruppo di giurati universitari, guidato dallo studioso e critico teatrale Lorenzo Donati, sceglierà uno spettacolo finalista tra quelli della sezione In-Box e assegnerà una delle repliche in palio.
Ritorna infine la collaborazione con Casateatro, iniziativa a cura di Unicoop Firenze e Murmuris progetto di formazione del pubblico con l’obiettivo di strutturare l’ascolto dei bisogni degli spettatori e dare risposta alle loro attese. I soci aderenti al progetto visioneranno gli spettacoli finalisti (anche tramite la piattaforma Sonar) e incontreranno artisti e compagnie.