Parte da un fatto realmente accaduto a Napoli lo spettacolo Pochos, scritto e diretto da Benedetto Sicca e in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo sabato 20 alle 21 e domenica 21 maggio alle 17. Undici anni fa, un giovane napoletano omosessuale lancia un post su una chat di appuntamenti gay con l’invito a giocare una partita di calcetto. Arrivano le prime adesioni e nel giro di qualche settimana “la partitella” diventa una consuetudine, tanto che i ragazzi decidono di costituirsi in una vera e propria squadra che si battezza col nome “Pochos”, scugnizzi in spagnolo, in onore del nomignolo del calciatore Lavezzi.
Durante una serata di presentazione a cui inaspettatamente si presenta la stampa, i giovani calciatori sono costretti ad affrontare pubblicamente il tema della propria omosessualità. Inizia così la “grande notte dei Pochos”, in cui ciascuno di loro è costretto a fare i conti con le proprie paure. Per molti quella notte inizia un percorso di liberazione. A partire da questa vicenda Benedetto Sicca ha sviluppato uno spettacolo sui desideri e l’amore per il calcio.
La pièce è affidata all’interpretazione di un gruppo di giovani talenti: Francesco Aricò, Riccardo Ciccarelli, Emanuele D’Errico, Dario Rea e Francesco Roccasecca. Non è nuovo ai temi che trattano la diversità in tutti i suoi aspetti. Proprio per questo suo percorso ha ricevuto il premio dell’ANCT nel 2021. Attualmente è impegnato nel collettivo TimesNewRomance con sede a Budapest nell’organizzazione di eventi techno-queer, in Italia nella ripresa dei suoi due spettacoli Pochos e Alla festa di Romeo e Giulietta, prodotti dal Teatro Sannazaro di Napoli. Come attore ha recentemente lavorato nella nuova produzione Romeo e Giulietta con la regia di Mario Martone al Piccolo Teatro di Milano. Nel cinema è impegnato nello sviluppo del progetto di mockumentary dal titolo Identität – Budapest Calling, prodotto da Studio Yubaba.
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