Al via la seconda edizione di Umbria Factory Festival, un contenitore multidisciplinare dedicato ai linguaggi artistici e ai processi di creazione contemporanea ideato da Zut!, spazio innovativo dedicato alle arti performative, alla contaminazione dei linguaggi e alla sperimentazione. Il Festival si svolgerà a Spoleto dal 28 settembre al 2 ottobre e proseguirà a Foligno dal 5 al 9 ottobre e dal 14 al 16 ottobre in molteplici spazi del centro storico delle città e in alcune zone periferiche. Il progetto è realizzato con il contributo di MiC Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Foligno, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
L’esperienza dello scorso anno si arricchisce della collaborazione ideativa de La Mama Umbria International di Spoleto, realtà di rilievo internazionale che da più di trent’anni si occupa di progetti artistici e culturali. Il desiderio è quello di espandere orizzonti e prospettive ampliando in primo luogo il territorio geografico, che dal 2022 si sviluppa su due luoghi di riferimento – Foligno e Spoleto – a cui si aggiungono interventi anche in altre città, piccoli borghi e zone rurali e della regione.
La ricca programmazione, che prevede anche focus dedicati a bambini e ragazzi, a laboratori e incontri con gli artisti, si articolerà in tre macro aree con precise direttrici estetiche, tematiche e di intervento, lungo le quali intercettare proposte, eventi site specific, percorsi di formazione, azioni in spazi non convenzionali e momenti di approfondimento. Vivere i territori e incontrare le comunità che li abitano diviene esigenza primaria di un immaginario collettivo in cui il teatro supera metaforicamente i limiti degli spazi chiusi e diventa mezzo attraverso il quale leggere le città, lo spazio pubblico e la contemporaneità; l’obiettivo è quello di creare un confronto con la società civile (e non solo quella artistica), favorendo un incontro reale col pubblico e coinvolgendolo in attività dai linguaggi artistici differenti e sovrapposti.
Un ulteriore canale di interazione sarà affidato ai percorsi di ricerca e sperimentazione sul rapporto tra performance, tecnologie digitali, intelligenza artificiale e realtà virtuale, dando spazio a nuovi modelli espressivi e sostegno a giovani artisti, creativi e geek provenienti dai diversi ambiti che sperimentano le possibilità dell’informatica applicata alle performing arts e nuove ibridazioni tra musica elettronica, tecnologia e installazioni. L’incontro e il confronto tra diverse generazioni di artisti, fruitori e spettatori rappresenta un atto di resistenza e presenza per favorire l’emersione e la mobilità della creatività delle nuove generazioni ma anche un’occasione preziosa per creare sinergie con realtà nazionali e internazionali.
Il Festival dedica inoltre uno spazio rilevante alla crescita, all’accompagnamento e al sostegno di artisti giovani ed emergenti, e di nuove produzioni artistiche, portando avanti diverse tipologie di processi: un vero e proprio laboratorio aperto composto da nuove realtà artistiche e modelli innovativi di creazione.
Oltre alle proposte presentate, il Festival inaugura da quest’anno un nuovo spazio innovativo. UPSIDE DOWN – Il talk imperfetto sarà un format inedito dedicato al dialogo informale tra abitanti, artisti, operatori. Uno spazio in cui i cittadini capovolgendo i ruoli diventano protagonisti di un esperimento radiofonico all’interno del palinsesto di Radio IF/UFF, la radio ufficiale di Umbria Factory Festival, un canale preferenziale attraverso cui sarà possibile conoscere il dietro le quinte e favorire ulteriori scambi comunicativi.
Un gioco/esperimento sobrio in grado di rovesciare i ruoli prestabiliti dell’ambiente dello spettacolo dal vivo, lasciando spazio e libertà a spettatori, partecipanti e interlocutori del mondo teatrale.
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