Gli occhi di Tammy Faye, con Jessica Chastain e per la regia di Michael Showalter, è il tentativo di raccontare la storia di Tammy Faye Messner (ex Bakker), un tempo una delle donne più famose d’America. Tammy Faye e Jim Bakker erano teleevangelisti al culmine della teleevangelizzazione negli anni ’70 e ’80. Il loro carismatico e colorato impero cristiano includeva una rete televisiva che trasmetteva 24 ore su 24 (una novità all’epoca), varie attività di beneficenza e persino un parco a tema completo di acquascivoli. Erano anche celebrità americane, e non solo nei circoli evangelici. Tammy Faye è diventata famosa per il trucco stravagante che le colava sul viso ogni volta che piangeva. E piangeva spesso, lacrime di gioia, compassione, tristezza e stress.
Tutto è andato in pezzi alla fine degli anni ’80, quando Jim è stato incriminato con l’accusa di frode per una raccolta fondi.. Nello stesso periodo, Jessica Hahn, un’ex segretaria della chiesa, si fece avanti per rivelare che Jim e il suo assistente personale l’avevano costretta a fare sesso quando aveva solo 21 anni. Jim, all’epoca 40 anni, usò $ 279.000 del denaro del ministero per comprare il silenzio di Hahn.
Dopo lo scandalo, Tammy Faye è stata lasciata solo a raccogliere i cocci. Ha cercato di ricostruire il suo ministero, ha condotto un talk show di breve durata con un co-conduttore gay negli anni ’90 e ha persino curato una rubrica su una rivista per giovani queer.
Michael Showalter ha realizzato un film biografico che andasse oltre la parodia. Dopo lo scandalo, la voce stridula, le gocce di trucco sfatto e le frequenti lacrime di Tammy Faye l’hanno trasformata in un personaggio da caricatura. Senza smorzare queste caratteristiche, Chastain riesce a dare un ritratto fedele di un personaggio profondamente empatico nonostante le sue contraddizioni.
Chastain interpreta Tammy Faye come una donna guerriera nella destra cristiana dominata dagli uomini, disposta e in grado di combattere le loro politiche conservatrici. Offre una performance che restituisce all’evangelista morta nel 2007 un po’ di autenticità ad un personaggio che divenne tristemente grottesco.