La giornata di martedì 8 al Biografilm Festival di Bologna nella sua modalità in presenza (l’intero programma è sempre disponibile on line sulla piattaforma My Movies) si apre con due film che concorrono entrambi nella sezione Biografilm Italia dedicata ai documentari di produzione o coproduzione nazionale.
Cavallerizzo di Yuri Pirondi e Inês von Bonhorst porta lo spettatore nell’omonimo borgo del cosentino a minoranza linguistica albanese, colpito da una frana nel 2005 che costrinse tutti gli abitanti a trasferirsi nella newtown a tre chilometri di distanza. Tutti tranne due: Liliana e il figlio Raffaele, da allora invisi al resto della popolazione.
In occasione della giornata mondiale degli Oceani, Man Kind Woman di Iacopo Patierno ci porta sui litorali degradati e inquinati e a tre uomini gentili che non si arrendono: ad unire le loro storie, il destino di due tartarughe che, ritrovate spiaggiate nel litorale laziale, sono trasportate d’urgenza nell’ospedale delle tartarughe marine di Portici.
Il tema ricorrente al Biografilm Festival della denuncia civile è al centro degli altri due film in programma nella giornata. Per il Concorso Internazionale viene presentato The Other Side of The River di Antonia Kilian (che sarà presente alla proiezione in programma al Pop Up Cinema Medica Palace) incentrato sulla figura di Hala, una femminista militante curda che fugge dalla sua famiglia filo-Isis e da un matrimonio forzato per arruolarsi nella brigata femminile della milizia di Unità di Protezione Popolare con il sogno di proteggere altre donne indifese.
Un’altra grande figura di donna è al centro di Telling My Son’s Land di Ilaria Jovine e Roberto Mariotti, presentato nella sezione Contemporary Lives. È Nancy Porsia, una giovane giornalista freelance che ha vissuto per sei anni nella Libia post-Gheddafi, ne ha raccontato il suo travagliato processo di democratizzazione, fino a dover tornare in Italia a causa della pubblicazione di una scottante inchiesta sulla collusione della Guardia Costiera Libica con il traffico di migranti. La giornalista sarà presente alla proiezione al Chiostro del Complesso di Santa Cristina “della Fondazza” insieme ai registi.