Il documentario Sono innamorato di Pippa Bacca, di Simone Manetti, presentato al 37° TFF ripercorre il viaggio di Pippa Bacca. E celebra la forza e il coraggio dell’artista con l’uscita del film l’8 marzo, il giorno della Festa della Donna e un giorno fondamentale nella storia. È appunto l’8 marzo del 2008 quando Pippa Bacca e Silvia Moro partono da Milano per Gerusalemme. Due artiste, indossando un abito da sposa, si sono messe in viaggio e hanno attraversato Slovenia, Croazia, Bosnia e Bulgaria per celebrare il matrimonio tra i popoli, raccontare la pace, l’incontro e la fiducia negli uomini. E per dimostrare che, dando fiducia al prossimo, si può e si dovrebbe ricevere solo del bene. Un viaggio coraggioso che è diventato un simbolo indelebile nella Storia. Le due ragazze hanno attraversato in autostop i Paesi sconvolti dalle guerre. Un progetto complesso che fu interrotto 23 giorni dopo il suo inizio in modo tragico e straziante.
Con materiale d’archivio inedito, il documentario ricostruisce l’arte e la vita di Pippa Bacca e il suo ultimo viaggio, attraverso interviste alla madre, alle sorelle e alla compagna di performance Silvia Moro. Pippa Bacca è morta tragicamente durante la performance itinerante Spose in Viaggio, con cui si proponeva di attraversare 11 paesi insieme alla compagna per essere portatrici di un messaggio di pace. Il percorso sarebbe infatti dovuto continuare, le altre mete erano Siria, Libano, Giordania, Cisgiordania e Israele, con arrivo per la metà di aprile a Gerusalemme. Nel corso del viaggio, però, Pippa si separa in Turchia dalla compagna Silvia. L’11 aprile del 2008 Pippa Bacca viene ritrovata e poco dopo viene anche arrestato il colpevole, un uomo che le aveva dato un passaggio. La sua scomparsa scosse l’opinione pubblica e in particolare quella turca, dando modo di riaprire nuovamente in Turchia, ma non solo, il dibattito e la lotta sul tema della violenza contro le donne.