Franco Branciaroli e Massimo De Francovich in coppia sul palcoscenico del Teatro Argentina, dal 7 al 12 gennaio, diretti da Antonio Calenda in Fastaff e il suo servo, uno spettacolo dedicato al più tragicomico dei personaggi shakespeariani, non solo quale protagonista di uno dei suoi copioni, Le allegre comari di Windsor, ma anche per il suo ruolo nelle due parti di Enrico IV e la sua presenza/assenza ingombrante nell’Enrico V.
Uomo di disperata vitalità, con il suo insistente ottimismo, Falstaff scombina il conflitto tra volontà e destino che attraversa tutti i testi di Shakespeare: e l’alter ego di ogni grande protagonista del suo teatro. Lo spettacolo trasferisce questo duello «nel cuore delle vicende di Falstaff, uomo che confonde i piaceri con la natura, la furbizia con il caso, mettendolo a confronto con un altro personaggio, un Servo che, come Iago, crede di poter manipolare la realtà o, come Puck, pensa di poter «mettere una cintura al mondo – così spiegano gli autori del testo Nicola Fano e lo stesso Calenda – Il conflitto tra i due, sempre giocato tra comicità e drammaticità, rievoca altre coppie celebri del canone shakespeariano (Lear e il suo Matto, Iago e Roderigo, Antonio e Shylock) e della letteratura teatrale (da Don Giovanni e Sganarello a Vladimiro ed Estragone)».