Un film che lascia una traccia emotiva che scava dentro l’anima. Il film dal titolo 18 regali, di Francesco Amato, è ispirato alla vera storia di Elisa Girotto, la donna quarantenne morta a causa di una forma di tumore molto aggressiva, madre di una bimba di pochi mesi a cui decise di lasciare diciotto regali, uno per ogni compleanno, Prodotto da Lucky Red, 3 Marys e Rai Cinema sarà in sala il 2 gennaio con Vittoria Puccini, Edoardo Leo e Benedetta Porcaroli.
Bambole, giochi, libri, vestiti e molto altro, compreso un mappamondo di sughero con l’indicazione dei luoghi che avrebbe voluto visitare con lei. Il giorno del diciottesimo compleanno c’e da scartare l’ultimo regalo, ma un desiderio di ribellione e un senso di vuoto incolmabile la spingono a scappare dalla festa organizzata dal padre. Si ritrova a vagare di notte in mezzo alla strada e una macchina, non vedendola, la investe. Al suo risveglio Anna si ritrova faccia a faccia con la madre che non ha mai conosciuto. Inizia i.In questa terza dimensione così vera, così vissuta, si sviluppa il racconto di un’amicizia, quella di due donne che la vita non ha mai fatto incontrare. Una scelta narrativa per trasformare il lutto in un racconto magico
Un film gioca con il tempo e mescola passato e presente per restituire la forza di un amore che resiste all’ineluttabilità del destino. “Tutto è iniziato andando a Alessio ( Vicenzotto, marito di Elisa) che ci ha fornito materiale intimo per entrare nel mondo nascosto della moglie”, ha detto la Puccini, “ L’emozion ha preso il sopravvento quando abbiamo letto le lettere di Elisa indirizzate alle figlia e i regali già pronti. Ed è il motivo per cui il film celebra la vita e commuove senza cadere nel melodramma”.
Nel film c’è una grande attenzione nella costruzione dei personaggi e nel loro sviluppo. Attraverso lo sguardo semplice della figlia di Elisa, lo spettatore li vede via via cambiare, riscoprire se stessi. !8 regali è un film universale dove ciascuno di noi si sente coinvolto in una storia che tocca i temi dell’amore, della perdita, del tempo che divide.