Si rinnova anche quest’anno la storica rassegna Le vie del cinema da Cannes a Roma, giunta alla 23ª edizione, che si svolgerà nella Capitale dal 12 al 16 giugno. L’iniziativa fa parte del programma dell’Estate Romana, è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale e realizzata in collaborazione con SIAE, con il contributo della Regione Lazio per la promozione dei Fondi Europei. Organizzata da ANEC Lazio con la consolidata partnership con Fondazione Cinema per Roma I CityFest, l’evento inaugura l’edizione 2019 del progetto “Il Cinema attraverso i Grandi Festival” e porta in alcune sale romane una significativa selezione di film provenienti direttamente dal 72° Festival di Cannes.
Numerosi i titoli proposti in anteprima assoluta dal Concorso e dalle altre sezioni che saranno proiettati nei cinema ADRIANO, EDEN FILM CENTER e GIULIO CESARE in versione originale con i sottotitoli in italiano (con la sola eccezione della versione restaurata di The Shining).
Provenienti dal Concorso, il vincitore della Palma d’Oro Gisaengchung (Parasite) del regista coreano Bong Joon-ho, «una commedia senza pagliacci e una tragedia senza cattivi», come lo ha definito lui stesso. Una storia travolgente di conflitti sociali tra due famiglie, nonché una calzante rappresentazione della nostra società e delle sue controverse dinamiche. Dalla stessa sezione anche Les Misérables, banlieue movie corale ispirato alle rivolte di Parigi 2005 e vincitore del Premio della Giuria ad opera di Ladj Ly, attore, sceneggiatore e regista al suo primo lungometraggio.
Sempre dal Concorso sbarca in rassegna Portrait de la Jeune fille en feu (Portrait of a Lady on Fire), vincitore del Premio per la Migliore Sceneggiatura, della regista Céline Sciamma, un racconto sentimentale tardo settecentesco che, con i suoi tempi dilatati e le sospese atmosfere gotiche, ha conquistato la giuria.
Dalla stessa sezione anche It Must be Heaven, premiato con la Menzione speciale della giuria e il Premio FIPRESCI , opera dell’autore palestinese Elia Suleiman che da Nazareth, a Parigi a New York, affronta temi quali identità, nazionalità e appartenenza fuggendo dal suo paese in cerca di una patria alternativa. Spazio anche a Ken Loach, un veterano del Concorso con due Palme d’oro al suo attivo negli anni passati che con Sorry We Missed You torna a esplorare i temi a lui cari del lavoro e del precariato, che sempre più spesso sono sinonimi di sfruttamento. In programma anche The Dead don’t Die (I morti non muoiono), lo zombie movie di Jim Jarmusch con un cast stellare (da Bill Murray a Tilda Swinton,) che aprirà la rassegna, esattamente come ha inaugurato il 72° Festival di Cannes, e il sorprendente film cinese Nan fang che zhan de ju hui (The Wild Goose Lake), di Diao Yinan che si muove mirabilmente tra noir e romance nell’altra faccia della Cina, quella più oscura e impulsiva, figlia del boom economico.
Si affaccia nella capitale dal Certain Regard il film brasiliano A vida invisível de Eurídice Gusmão (The Invisible Life of Eurídice Gusmão), audace adattamento di Karim Aïnouz del romanzo scritto da Martha Batalha nel 2015 che dell’opera letteraria mantiene la portata epica, vincitore del Premio Miglior Film Un Certain Regard.
Dalla sezione Fuori Concorso arriva invece Family Romance, LLC., una sorta di “finto documentario” girato con uno smartphone attraverso il quale l’autore tedesco Werner Herzog analizza lo spaccato di una società totalmente alienata.
Spazio anche a una vera e propria perla per i cinefili più appassionati, in arrivo direttamente da Cannes Classics: l’edizione restaurata di The Shining, pietra miliare del genere horror diretta da Stanley Kubrick nel 1980. Il capolavoro del regista americano sarà mostrato in una versione inedita, la stessa riproposta durante il 72° Festival di Cannes, dopo un accurato restauro ottenuto utilizzando una nuova scansione in 4K del negativo originale da 35 mm e sarà proiettato in versione originale con sottotitoli in francese.
Dalla Quinzaine Des Réalisateurs approdano in rassegna Alice et le maire (Alice and the Mayor), eccentrica commedia politica diretta dal regista francese Nicolas Pariser vincitrice del Label Europa Cinemas interpretato da un sorprendente Fabrice Luchini e il bizzarro Yves, di Benoît Forgeard, che vede un giovane rapper alle prese con un frigorifero dotato di intelligenza artificiale in grado di comporre brani al suo posto.
Il programma completo della manifestazione è disponibile online sul sito di ANEC Lazio www.aneclazio.com mentre per tutti gli aggiornamenti durante la rassegna, è possibile consultare la pagina Facebook dell’evento: Le Vie del cinema da Cannes a Roma.