Tre uomini e una donna. Un quartetto di medici tanto abili in sala operatoria – visto che persino il Papa si affida alle loro cure – quanto inaffidabili, fragili e maldestri nella vita privata. Sono i protagonisti di “Si vive una volta sola”, il nuovo film di Carlo Verdone, il suo ventisettesimo da regista, sceneggiato da Verdone con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino, le cui riprese sono iniziate in Puglia ieri, 27 maggio. Da Bari a Monopoli, da San Vito di Polignano a Otranto e in provincia di Lecce – la troupe si sposterà a Castro, Sant’Andrea, Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, Serrano – il film sarà girato interamente in Puglia per otto settimane.
Il Professor Umberto Gastaldi (Carlo Verdone) guida una formidabile équipe medica composta dalla strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta), dall’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo) e dal suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora): un team di eccellenti professionisti della medicina ma anche e soprattutto un gruppo di insospettabili e implacabili maestri della beffa, sorprendenti nel gioco di squadra e insuperabili nel partorire scherzi spietati, specialmente se la vittima di turno è il loro amico Amedeo.
Ma la vita è piena di sorprese e durante uno sconclusionato viaggio on the road verso i mari del Sud d’Italia – fra incontri surreali, stupefacenti rivelazioni ed esilaranti avventure – i quattro amici inciamperanno in un’ esperienza che non dimenticheranno mai, un colpo di scena che potrebbe cambiare per sempre le loro vite. Perché tutto può succedere se sotto un camice bianco, dietro uno stetoscopio, batte un cuore da adolescente.
“Si vive una volta sola” è un’ irresistibile, beffarda radiografia dei nostri tempi del regista romano che ancora una volta ci regala uno spaccato del presente attraverso il suo sguardo acuto, dissacrante e sempre originale. Prodotto e distribuito da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis, il film uscirà in sala all’inizio del 2020.