Copperman, in sala dal 7 febbraio, è il nuovo film del regista Eros Puglielli con Luca Argentero, Antonia Truppo, Galatea Ranzi, Gianluca Gobbi e Tommaso Ragno. Una produzione Eliofilm con Rai Cinema in associazione con Notorius Pictures e Minerva Pictures.
E’ la storia di Anselmo, un bambino speciale che affronta il mondo con una purezza incredibile senza mai cedere alla malizia. Abbandonato dal padre che lui crede sia un supereroe partito per salvare il mondo, vive con la dolce mamma in un universo protetto e pieno di amore. Ama i cerchi, i fumetti, la lavatrice e i colori, tranne il giallo che lo spaventa. Non teme nient’altro e anzi affronta tutto, anche gli innumerevoli e anomali incidenti che gli capitano, con estrema leggerezza. In un giorno speciale incontra Titti, il suo grande amore, che però gli verrà portata via a causa del malvagio padre Ernesto, lo strozzino del paese.
Così Anselmo crescerà conservando, indelebile, il ricordo di Titti e diventerà -grazie al suo amico Silvano, un fabbro misantropo ma affettuoso e protervo, che gli costruisce un’armatura di rame- Copperman, un ‘supereroe’ che si batte per far trionfare il bene.
Al ritorno di Titti, ormai adulta e mamma di una bambina, e di suo padre Ernesto, sempre più brutale, Anselmo si ritroverà ad affrontare, oltre ai fantasmi del passato, nuovi incubi e difficoltà ma riuscirà anche a scoprire nuove emozioni battendosi sempre per salvare il prossimo e per riconquistare il suo amore.
Il film nasce da un progetto ideato diversi anni fa, questo perché l’idea di usare il genere supereroistico come metafora in una fiaba delicata e visionaria non risulta, certamente, semplice per una produzione italiana. L’intento del regista Puglielli, però, è stato raggiunto. La cura per l’immagine, il montaggio, la fotografia e poi le interpretazioni e la colonna sonora rendono Copperman un delicato racconto che fonde fiaba e dura realtà. Si smarrisce solo nella seconda parte dove la storia perde a livello narrativo per, poi, tornare a regalare emozioni nel finale.
Il protagonista, Luca Argentero, riesce a dare ad Anselmo la tenerezza e la dolcezza che lo caratterizzano e conduce il pubblico nel ricordo di quei sentimenti atavici che tutti abbiamo provato da bambini.
Luca Argentero racconta il suo personaggio