Usiamo i social per comunicare i nostri stati d’animo, per attirare l’attenzione per ricevere like e di conseguenza, consensi. Inutile negarlo, quando pubblichiamo una foto in cui ci piacciamo, selezionata tra 1000 scatti, desideriamo che gli altri si accorgano di noi, che possano trovarci belli, interessanti. Le dinamiche di una coppia che va alla deriva, si ripercuotono inevitabilmente sui profili personali dei due e si piegano inevitabilmente a questo tacito gioco di ruolo. Un gioco di ruolo da sempre valido prevede che alla fine di una storia gli uomini abbiano un periodo di “incubazione” dell’essere di nuovo single mentre le donne usano lo stesso lasso di tempo per rinnovarsi, rimettersi in gioco e non fare molto per nascondere di essere tornate su piazza, nel tentativo (spesso vano) di essere ripescata dalla persona che l’ha fatta soffrire. Se questo, non molto tempo fa, si risolveva con un nuovo taglio di capelli e qualche uscita in più con gli amici, oggi la guerra si combatte a suon di stories su instagram e post su facebook, tutte pubblicazioni in cui lei compare al massimo delle sue potenzialità. La persona lasciata si abbandona a una serie di post a doppio senso, un intreccio di canzoni non troppo sottilmente relative alla storia finita, testi e poesie quasi sempre di Giò Evan in cui si chiede perdono o si “sfancula” per sempre l’altro.
Le stories poi sono quelle che danno più soddisfazione, permettendo di sapere da chi sono state visualizzate, i follower di un profilo non hanno idea di essere inutili riceventi di un messaggio pubblicato per una persona soltanto, e non sanno che, se quella specifica persona non visualizzerà la story, questo sarà motivo di livore crescente e creazione di un ulteriore contenuto, più ficcante di quello precedente e questo porta gli altri a godere di foto e contenuti sempre più “intimi”.
Come riconoscere sui social una persona che ha appena chiuso una relazione:
1. Cambia foto profilo, in quella nuova appare super sorridente per dimostrare di non soffrire.
2. Posta contenuti riferiti a terze persone che abbiano come tema: la lealtà, la verità, il risentimento, il divertimento (siamo così, dolcemente complicate…)
3. Pubblica almeno 5 stories al giorno, per vedere quante di queste vengono visualizzate dal diretto/interessato/ta
4. A un certo punto si pente e passa alle frasi tenere del Piccolo Principe sul ritorno e cose così…
5. Lui non la calcola, e lei torna più incazzata di prima con foto in cui è sempre più scollacciata
6. Usa aforismi mirati, i temi sono quelli espressi sopra.
In poche parole, quello dei due che soffre cerca di attirare l’attenzione, e non c’è niente di male in questo se non per il fatto che tutta la schiera dei suoi contatti, al terzo post a doppio senso , capisce bene l’andazzo e viene inevitabilmente coinvolto in questo triste tango ballato da un’unica persona.
Purtroppo non si riconquistano le persone sui social, a meno che non abbiate una storia diversa da raccontarmi, a quel punto mi metto seduta a leggerla buona, buona.