iMentre ormai la linea dell’Italia sembra segnata: blocco navale e respingimenti in mare, anche se questo comporterà probabili sanzioni della Corte di giustizia europea, è arrivata una app per quei migranti che una volta sbarcati nel nostro Paese e dovessero decidere di restarci.
Si chiama “Presente“, e’ stata realizzata da Edizioni La Linea per conto del Cpia Metropolitano di Bologna grazie al Fami, il Fondo asilo, migrazione e integrazione con il progetto Futuro in corso. La app si compone di tre parti: una sezione didattica di esercizi sulla lingua italiana, un percorso informativo di testi sulla vita civile in Italia, un prontuario di frasi e parole sul corpo e la salute. Il tutto per un autoapprendimento molto agevole.
Gli esercizi della prima parte sono suddivisi in moduli tematici su argomenti quotidiani (casa, famiglia, lavoro, spesa), sono autocorrettivi e si compongono di testi, immagini e tracce audio per esercitare scrittura, lettura e ascolto della lingua. Grazie ai testi informativi della seconda parte e’ possibile conoscere meglio la vita in Italia e avere spiegazioni e consigli pratici: come e dove cercare lavoro, le regole della sicurezza sul lavoro, come iscriversi a scuola, come utilizzare i servizi sanitari e sociali, quali diritti e doveri hanno le persone, come viaggiare sui mezzi di trasporto pubblici, come ottenere la cittadinanza, quali sono le istituzioni piu’ importanti.
La terza parte mette a disposizione un prontuario per affrontare le visite mediche e spiegare malattie o malesseri fisici: questa parte e’ composta da domande e risposte tradotte in italiano e da una mappa con i nomi delle parti del corpo umano. “Abbiamo cercato di creare un prodotto completo, che potesse effettivamente essere utilizzato per rispondere ai bisogni immediati di chi arriva in Italia e non sa come muoversi.
“Presente” e’ gratuita, compatibile con smartphone Android e puo’ essere utilizzata, oltre che in italiano, anche in inglese, francese, arabo e urdu: come traduttori, mediatori linguistico-culturali parlanti nativi.