Un nuovo festival di Street Art a Rovigo tra il 17 e il 26 settembre 2020
Autore: Francesca Romana Pinzari
Tra arte e digitale, Vincenzo Marsiglia in mostra a Rieti
Noto per la sua poliedrica produzione e la sua inconfondibile stella a quattro punte, l’artista racconta Rieti attraverso le sue opere interattive
Riapre il Cortona on the Move per raccontare la pandemia
Il festival di fotografia di Cortona non si ferma e parte con un’edizione speciale l’11 luglio. Il coronavirus è il tema delle 21 esposizioni visitabili nella città toscana
Marina Abramovic torna a Napoli con “Estasi”
Il cammino di ascesi di Santa Teresa e di Bernini ispira la performance dell’artista di origine serba
Al via la 2a edizione del Mercatino di beneficenza di Michelle Carpente
Si terrà il 14 dicembre alle ore 16:30 presso IF – The Wedding Issue, nel cuore di Roma e a due passi da Piazza Navona, il Mercatino Vintage organizzato ed ideato dall’attrice, conduttrice e Destination Wedding Planner, Michelle Carpente
Artissima 2019 tra desiderio e censura
Talenti emergenti, gallerie, premi. A Torino l’unica fiera italiana dedicata esclusivamente all’arte contemporanea
Carlo Rambaldi, il creatore di E.T., in mostra a Roma
La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium. Questo il titolo della mostra che inaugurerà il 22 ottobre al Palazzo delle Esposizione di Roma
Apre a Todi il Parco di Beverly Pepper
Venti le sculture monumentali che Beverly Pepper ha donato alla città di Todi per creare il Parco, che da ora in poi porta il suo nome
Globo d’oro 2019, tutte le nomination
In corsa per la miglior regia Bellocchio, Garrone e Rohrwacher
Biennale Arte Venezia, un’edizione all’insegna dell’incertezza
Al Padiglione Lituania è andato il Leone d’Oro di questa 58. Biennale di Venezia grazie all’opera-performance“Sun & Sea (Marina)”, realizzata dalle tre artiste lituane Rugilė Barzdžiukait, Vaiva Grainyt e Lina Lapelytė e curata da Lucia Pietroiusti. Una spiaggia artificiale – “ con 35 tonnellate di sabbia dalla Lituania!” con tanti performer-bagnanti, che impersonano gente comune al mare, mentre parla di cose banali, canta, sotto gli ombrellon su cui sono adagiati teli da mare, gonfiabili, secchielli, formine di plastica, libri, riviste, box per spuntini, ipad, ecc.
Nell’istallazione lituana ci sono tutto lo spirito e la mission dell’Esposizione Internazionale d’Arte, aperta al pubblico dall’11 maggio. Il Leone d’oro alla carriera è andato invece allo scultore, poeta, saggista Jimmie Durham (1940), nativo americano, attivista per i diritti delle comunità indigine al fianco dell’American Indian Movement.
Il curatore della Biennale, Ralf Rugoff, direttore della Hayward Gallery (dal 2006) ma anche responsabile di eventi come la Biennale di Lione (2015), ha selezionato per la nuova edizione solo artisti viventi. Una scelta che, come ha sottolineato lo stesso Rugoff:”ha inteso assicurare una discussione vivace e attiva sull’arte contemporanea chiamata a rispondere al tema: «Possa tu vivere in tempi interessanti» che è anche il titolo generale della rassegna“. Viene da un antico detto cinese che si riferisce a periodi di incertezza, crisi e disordini, “tempi interessanti” appunto, come quelli che stiamo vivendo. Un invito che si traduce quindi in opere prevedibilmente imprevedibili che riflettono sugli aspetti precari della nostra esistenza attuale, fra cui le tragedie dei migranti, le nuove ineguaglianze, il cambiamento climatico, il razzismo, la violenza dei regimi e le fake news.
Cosa c’è da vedere dunque? Intitolata Né altra Né questa, la mostra che anima gli spazi del Padiglione Italia è un labirinto punteggiato dalle opere di Enrico David, Liliana Moro e Chiara Fumai (scomparsa nel 2017). A curare il labirinto è Milovan Farronato. Un’offerta quanto mai ampia: da Martin Puryear che mette in scena il tema della libertà a Dominique Gonzalez-Foerster con il suo diorama che simula Marte, da Teresa Margolles, che ha ricostruito al Padiglione centrale un muro proveniente da Ciudád Juarez, per denunciare le vittime del narcotraffico fino alla fotografa Mari Katayamathe, giovane artista giapponese nata con una malformazione congenita alle gambe, che ha fatto di sé stessa una scultura. Ma ci sono anche le opere di Tomás Saraceno, Augustas Serapinas, Avery Singer, Slavs and Tatarsr, Hito Steyerl e molti altri. La Biennale sarà aperta al pubblico fino al 24 novembre Leggi di più a proposito di Biennale Arte Venezia, un’edizione all’insegna dell’incertezza…

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