“Dove si arresta il potere delle parole, comincia la musica.”
La frase di Wagner chiude StraMorgan in Teatro, ma è anche la chiave con cui si apre lo spettacolo che Morgan porta in scena all’OFF/OFF Theatre di Roma, accompagnato da Pino Strabioli.
È il 31 ottobre, una sera di Halloween, ma sul palco non ci sono travestimenti: solo due artisti che si offrono al pubblico come in una conversazione senza protezioni, tra confessione, ironia e improvvisazione.
Il progetto nasce dal format televisivo di Rai 2 che li aveva già visti insieme, premiato con il Lunezia per la ricerca culturale, ma in teatro il dialogo si trasforma in qualcosa di più intimo.
Morgan, con la sua imprevedibilità e il talento di musicista totale, alterna brani di autori italiani e incursioni nel repertorio internazionale, usando il pianoforte come un laboratorio sonoro. Strabioli lo accompagna, lo incalza, lo osserva con curiosità e rispetto. Il loro dialogo è un equilibrio fragile tra caos e misura, tra istinto e riflessione.
In scena non c’è una trama, ma una tensione costante: quella di chi cerca nella musica un modo per capire il mondo, o almeno per restare in ascolto.
Morgan parla di arrangiamenti, armonie, dissonanze, ma in realtà parla di vita, di cadute e di ritorni. Strabioli traduce in racconto quell’energia disordinata, la incornicia in una forma narrativa che permette allo spettatore di attraversarla.
StraMorgan in Teatro è un piccolo esperimento di libertà. Un luogo in cui la cultura pop e la musica d’autore, la divulgazione e l’intrattenimento, si fondono in un gesto di resistenza: ricordare che la curiosità è ancora possibile, che l’arte non deve per forza spiegare, ma può continuare a porre domande.
All’OFF/OFF Theatre, in via Giulia, lo spettacolo va in scena dal martedì al sabato alle 21, e la domenica alle 17.
La direzione artistica è di Silvano Spada, produzione MM Agency & Management.

















