La quinta edizione del Festival di Film di Villa Medici si è chiusa il 14 settembre con una grande partecipazione di pubblico e un’attenzione rinnovata per il dialogo tra cinema e arte contemporanea. Nato nel 2021 negli spazi dell’Accademia di Francia a Roma, il festival continua a proporsi come laboratorio di immagini in movimento, un luogo in cui le pratiche cinematografiche si contaminano con quelle artistiche, interrogando e spiazzando lo sguardo.
Quest’anno la giuria internazionale – composta dal regista e fotografo francese Alain Guiraudie, dall’attrice e curatrice Guslagie Malanda e dall’artista visivo Anri Sala – ha scelto due opere che sperimentano il linguaggio filmico e rivelano nuove modalità di racconto.
Il Premio Villa Medici per il Miglior Film (5.000 euro e una residenza artistica) è andato a Lloyd Wong, Unfinished di Lesley Loksi Chan (Canada, 29’). Il film recupera le riprese lasciate incompiute dall’artista sino-canadese Lloyd Wong, che negli anni novanta aveva iniziato a documentare la propria vita segnata dall’HIV. A distanza di trent’anni, Chan riassembla quel materiale in un’opera che intreccia diario intimo e riflessione sulla memoria, mescolando i generi con una libertà che la giuria ha definito «rinfrescante e radicale».
Il Premio della Giuria (3.000 euro e residenza) è stato attribuito a Comment ça va? di Caroline Poggi e Jonathan Vinel (Francia, 31’). Il cortometraggio immagina un mondo svuotato di esseri umani, dove otto animali su una costa selvaggia si interrogano sulle ferite lasciate dal presente. Con una scrittura visiva che fonde cartoon e ripresa dal vivo, il duo francese esplora la disillusione e il turbamento esistenziale, celebrando al tempo stesso una collaborazione artistica che dura da oltre un decennio.
I due film premiati vengono proiettati in replica domenica 14 settembre (Sala Michel Piccoli alle 16:30 e Grand Salon alle 18:30). La serata conclusiva del festival si chiude alle 21:00 sul piazzale di Villa Medici con Yakushima’s Illusion di Naomi Kawase (Francia, Giappone, Belgio, Lussemburgo – 92’), un viaggio poetico tra vita, scomparsa e tabù ambientato nel cuore del Giappone.
Dal 10 al 14 settembre 2025 Villa Medici ha riunito pubblico e artisti intorno a dodici film in concorso, confermando il proprio ruolo di spazio di ricerca per un cinema inteso non solo come racconto, ma come pratica viva e in costante trasformazione