Concorso: The Voice of Hind Rajab
Diretta da Kaouther Ben Hania diretto da Kaouther Ben Hania, riporta in sala l’audio reale della bambina palestinese di sei anni che, durante un bombardamento a Gaza, implorava i soccorsi senza essere ascoltata. La regista ha scelto di non mostrare nulla, affidandosi al silenzio, alla claustrofobia di un unico spazio, all’angoscia dell’attesa. Un cinema che non rappresenta ma testimonia, lasciando che la voce, fragile e irriducibile, diventi la sola protagonista.
Concorso: Valeria Bruni Tedeschi è Eleonora Duse
Firmato da Pietro Marcello e interpretato da Valeria Bruni Tedeschi, ritratto degli ultimi anni della “Divina”, tornata sul palco in un’Italia segnata dalla guerra e dall’ascesa del fascismo. Non un semplice biopic, ma il tentativo di restituire l’anima di un’artista che trasformò il teatro in una forma di resistenza, in uno spazio in cui riaffermare la propria identità e la propria libertà.

Giornate degli Autori (evento speciale): Who Is Still Alive
Who Is Still Alive di Nicolas Wadimoff, documentario che raccoglie le voci di otto sopravvissuti di Gaza. Le donne protagoniste non hanno ottenuto il visto per arrivare a Venezia: le loro parole sono arrivate sotto forma di messaggi vocali, intrecciandosi con quelle degli altri testimoni. È un film che rifiuta la distanza e la retorica dei numeri per riportare al centro la soggettività dei corpi, tra dolore, senso di colpa e resistenza. Ogni testimonianza diventa un atto di liberazione, una forma di sopravvivenza.

Fuori Concorso: Dead Man’s Wire
Gus Van Sant ha presentato Dead Man’s Wire, thriller ambientato a Indianapolis che racconta il sequestro del figlio di un dirigente, minacciato con un’arma collegata a un “interruttore dell’uomo morto”. Il film dialoga con i grandi classici degli anni Settanta, da Lumet a Scorsese, e al tempo stesso riflette l’ossessione contemporanea per la violenza armata. Il regista americano ha ricevuto anche il Campari Passion for Film Award, a suggello di una carriera che continua a muoversi tra generi e linguaggi.
In concorso : A House of Dynamite
Kathryn Bigelow. A House of Dynamite è in concorso e riparte dall’incubo nucleare: un missile senza firma, la catena di comando, l’America isolata. Idris Elba e Rebecca Ferguson dentro una macchina procedurale che simula l’incertezza del reale; venti camere accese, timeline parallele, la domanda che resta: quanto del destino collettivo è affidato a un solo comando? Non importa “chi” abbia lanciato: conta il sistema che può annientare tutto