domenica, Ottobre 26, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Sanremo 2025: le prove generali raccontano il nuovo Festival

Tra tradizione, pop e nuove tendenze, ecco cosa abbiamo visto sul palco dell'Ariston

Lola Fernandez by Lola Fernandez
10 Febbraio 2025
in Sanremo25
Reading Time: 3 mins read
0
Sanremo 25

Sanremo 25

598
SHARES
3.3k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Fino a pochi anni fa, le prove generali di Sanremo erano un rito per addetti ai lavori, un’occasione per tastare il polso della gara e capire chi aveva in mano il pezzo giusto per prendersi il Festival. Oggi, invece, raccontano altro: la trasformazione dell’Ariston in un’arena in cui la canzone sanremese non è più dominante, rimpiazzata da una visione del Festival più liquida, popolare, fatta di momenti spettacolari e di pezzi costruiti per durare fuori da qui, più che dentro.

Abbiamo visto le prove generali e ci siamo fatti un’idea più chiara. Alcuni pezzi crescono con l’orchestra, altri ne escono indeboliti, quasi fuori contesto. Il pubblico dei giornalisti, che in altri tempi avrebbe già fatto i primi verdetti, oggi si divide tra chi cerca di interpretare le logiche della classifica e chi aspetta solo di vedere il pezzo esplodere sui social. In mezzo, i cantanti provano a tenere in equilibrio le esigenze del Festival con quelle del mercato, tra un’interpretazione da brividi e un colpo di scena scenografico.

I pezzi che restano sanremesi
Quella formula c’è ancora, anche se resiste a fatica. Noemi, con Se t’innamori muori, ci mette la voce e si appoggia all’orchestra, facendo sembrare tutto più solido, più grande. Stesso discorso per Giorgia, che con La cura per me si prende il palco con l’autorevolezza di chi sa che Sanremo è ancora, in fondo, il Festival delle voci. Massimo Ranieri ha capito che il tempo cambia e ha aggiornato il suo repertorio, ma l’emozione resta la stessa: Tra le mani un cuore funziona, ed è l’unico ad avere gli applausi incondizionati già alle prove. Simone Cristicchi, invece, punta dritto al cuore con Quando sarai piccola, un pezzo che sembra nato per raccogliere lacrime e premi della critica.

Il pop per vincere
Poi c’è chi ha capito che il Festival di oggi si vince altrove. Achille Lauro, con Incoscienti giovani, porta un pezzo che è tutto un gioco di rimandi e costruzioni pop, tra orchestrazioni e scenografie da videoclip. Stessa cosa per Elodie, che con Dimenticarsi alle 7 si prende il rischio di una ballad che cresce piano, senza l’impatto immediato del suo passato sanremese.

Gaia gioca la carta del tormentone: Chiamo io chiami tu ha dentro già il balletto pronto per TikTok, e non è un caso. Coma_Cose, con Cuoricini, scelgono il registro emotivo, ma lo spingono al limite: il pezzo potrebbe finire tra le canzoni che fanno discutere per giorni, o tra quelle che si dimenticano appena scesi dal palco.

L’elettronica che detta il ritmo
Il dato più chiaro di queste prove è che la cassa dritta e le atmosfere da club non sono più un’eccezione, ma la norma. The Kolors, con Tu con chi fai l’amore, sembrano riproporre la formula del successo passato, senza però quella sorpresa che aveva reso Italodisco un fenomeno. Willie Peyote mescola atmosfere soul e groove con Grazie ma no grazie, mentre Olly con Balorda nostalgia potrebbe essere la vera rivelazione, almeno secondo chi punta forte su di lui.

Chi si prende il rischio
E poi ci sono quelli che decidono di non adattarsi. Brunori Sas, con L’albero delle noci, arriva sul palco senza effetti speciali, solo con la sua scrittura e una chitarra. È un gesto di sfida, quasi. Lucio Corsi, invece, sembra uscito da un altro mondo: Volevo essere un duro è un pezzo fuori dal tempo, che si porta dietro un’estetica da cult istantaneo. Joan Thiele, con Eco, prende l’Ariston e lo trasforma in un paesaggio sonoro che sembra venire da lontano, mentre Rose Villain con Fuorilegge gioca con l’elettronica e le orchestrazioni, cercando di stare a metà tra due mondi.

L’Ariston come trampolino
Le prove ci dicono che Sanremo è sempre più un pretesto, un passaggio obbligato che gli artisti devono gestire per massimizzare l’effetto fuori da qui. Fedez, con Battito, punta tutto sulla sua narrazione personale, mentre Tony Effe tenta di cambiare pelle con Damme ‘na mano. Clara, Sarah Toscano e Bresh hanno pezzi che suonano già pronti per le playlist, e il loro vero banco di prova sarà quello.

Questa è la fotografia di un Festival che ha cambiato pelle. Sanremo non è più un fine, ma un mezzo. Un punto di passaggio tra passato e futuro, tra tradizione e streaming, tra orchestra e sintetizzatori. La domanda è sempre la stessa: chi vincerà? Ma la risposta, ormai, conta sempre meno.

 

Tags: Sanremo 25
Share239Tweet150SendShare
Previous Post

Vietnam: la guerra che ha cambiato gli Stati Uniti su Apple Tv

Next Post

XIV Edizione del Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri

Lola Fernandez

Lola Fernandez

Ti potrebbero interessare

Roberto Benigni e Carlo Conti a Sanremo 2025
Sanremo25

Sanremo 2025: la serata delle cover tra strategie e passi falsi

by Monica Straniero
15 Febbraio 2025
Duran Duran al Festival di Sanremo
Sanremo25

Sanremo 2025, il racconto della terza serata

by Monica Straniero
15 Febbraio 2025
Settembre
Sanremo25

Settembre: il nuovo volto della musica italiana con “Vertebre”

by Lola Fernandez
15 Febbraio 2025
Damiano David
Sanremo25

Sanremo 2025, seconda serata: emozioni, show e duelli tra le Nuove Proposte

by Monica Straniero
13 Febbraio 2025
Sanremo 2025
Sanremo25

Sanremo 2025, spettacolo senza scosse

by Monica Straniero
12 Febbraio 2025

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6959 shares
    Share 2783 Tweet 1739
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2272 shares
    Share 909 Tweet 568
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2269 shares
    Share 908 Tweet 567
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1879 shares
    Share 751 Tweet 470
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1666 shares
    Share 666 Tweet 417

Articoli recenti

Alla-festa-della-rivoluzione-cast

Alla Festa della Rivoluzione, il D’Annunzio che non avevamo mai visto

26 Ottobre 2025
I vincitori della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma

I vincitori della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma

25 Ottobre 2025
red-carpet-rossellini_deleonardis

“Roberto Rossellini – Più di una vita”: il pubblico della Festa del Cinema di Roma premia il ritratto di un genio inquieto

25 Ottobre 2025
Noah Beck a Roma per The Bad Boy and Me

“The Bad Boy and Me”: Noah Beck alla Festa del Cinema di Roma

25 Ottobre 2025
caleb-landry-jones_conferenza_dracula_fotodammicco

Luc Besson reinventa il mito: “Dracula è la più grande storia d’amore mai scritta”

25 Ottobre 2025
Springsteen: Liberami dal Nulla, il film sul Boss

Springsteen: Liberami dal Nulla, il film sul Boss

23 Ottobre 2025
ILOVELUCCACOMICSGAMES_Red-Carpet_3_Lillo

Quando Lucca conquista Roma: la comunità di Comics & Games sul red carpet

23 Ottobre 2025
Achille Lauro al The Circle di Roma

Achille Lauro inaugura The Circle a Roma con un live inatteso

23 Ottobre 2025
Un simple accident di Jafar Panahi

“Un semplice incidente” di Jafar Panahi alla Festa del Cinema di Roma

22 Ottobre 2025
Carolina Crescentina protagonista di Mrs Playmen

Carolina Crescentini: “Adelina Tattilo mi ha insegnato che la libertà è un atto di coraggio”

22 Ottobre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018