Roma si prepara ad accogliere una Sardegna mai vista prima, un microcosmo enologico che ha il sapore di un continente intero. Sabato 18 e domenica 19 gennaio, l’Hotel Belstay si trasformerà in un porto franco del vino, un punto d’incontro tra produttori, appassionati e curiosi, pronti a immergersi nei racconti di una terra che profuma di mirto, salsedine e passione.
Per il terzo anno consecutivo, “La Sardegna di Vinodabere” promette di essere più di una semplice degustazione: sarà un’esperienza. Con 47 aziende e oltre 200 etichette in esposizione, ogni calice diventa una finestra aperta su colline assolate, cantine nascoste e mani che lavorano la terra con amore. Bianchi, rossi, rosati, vini ossidativi, bollicine e dolcezze sarde: ogni vino ha una sua voce, un suo racconto, un frammento di Sardegna da assaporare.
Ma questo evento non è solo per il palato. È un invito a viaggiare con i sensi, a lasciarsi guidare dai vignaioli attraverso territori che sembrano usciti da una fiaba: da Mamoiada a Oliena, dal Sulcis alla Gallura. Ogni bicchiere è un capitolo di una storia più grande, fatta di tradizioni millenarie e di una viticoltura che non smette di evolversi. Qui, il terroir non è solo geografia, ma un intreccio di culture, storie e saperi antichi.
Un mosaico di incontri e scoperte
I produttori saranno lì, dietro ai banchi d’assaggio, pronti a condividere non solo i loro vini, ma la loro visione. Perché il vino sardo non è mai stato un esercizio di stile, ma un atto di autenticità. È un racconto fatto di sfide: come la terra arida che esige pazienza, o i venti che accarezzano le viti con la stessa forza con cui modellano le coste. È un’esperienza che va oltre il gusto, per toccare il cuore di chi la vive.
E poi ci sono le masterclass, autentici viaggi di approfondimento, dove i territori diventano protagonisti. Un’occasione per fermarsi, ascoltare e imparare da chi il vino lo vive come un’estensione della propria anima. I dettagli? Una sorpresa in arrivo sul sito di Vinodabere.
Un palcoscenico per tutti
L’evento si rivolge a tutti: dal pubblico più curioso agli operatori del settore, dai sommelier agli appassionati che vogliono lasciarsi sorprendere. Il kit di degustazione è il biglietto per questo viaggio sensoriale, un’esperienza che si preannuncia ricca, intensa e, soprattutto, unica.
Non è solo vino, è cultura
Maurizio Valeriani, direttore di Vinodabere, ha fatto della promozione della cultura enogastronomica la sua missione. La Sardegna, con i suoi vini straordinari e la sua identità forte, è da sempre al centro del suo lavoro. Non è un caso se la Guida ai Migliori Vini della Sardegna ha raggiunto mezzo milione di letture nel 2024: una cifra che parla dell’amore per questa terra e della voglia di scoprirla, un calice alla volta.
Una Sardegna da vivere
La Sardegna di Vinodabere è una dichiarazione d’amore per un’isola che ha tanto da offrire, per la sua capacità di affascinare e di stupire. È un invito a immergersi nella sua essenza, a sentirsi parte di un mondo che non si limita a essere visto o raccontato, ma che chiede di essere vissuto. Anche solo per un weekend, anche solo attraverso un bicchiere.