Le Officine Farneto di Roma si sono trasformate in un teatro del gusto per la semifinale italiana del concorso Chef Balfegó 2024, un evento che ha saputo fondere creatività, tecnica culinaria e il fascino irresistibile del tonno rosso.
L’atmosfera era frizzante sin dall’inizio, quando il pubblico, composto da circa 300 tra operatori del settore e giornalisti, ha preso posto per assistere a una delle sfide più attese dell’anno. Cinque talentuosi chef si sono confrontati con il prezioso tonno rosso Balfegó, dando vita a piatti che hanno stupito non solo per la perfezione tecnica, ma anche per l’inventiva con cui hanno interpretato questo prodotto d’eccellenza.
A giudicare le creazioni culinarie, una giuria d’eccezione composta da veri e propri maestri della cucina: Paolo Casagrande, tre stelle Michelin con il suo Lasarte a Barcellona, Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, anche lui tre stelle, e Francesco Apreda, una stella Michelin con il suo Idylio by Apreda a Roma. Il compito? Assaporare e valutare due piatti per ciascuno chef, uno realizzato con il filetto e l’altro con una porzione a scelta del tonno.
L’apice della competizione è arrivato con l’annuncio del vincitore: Leonardo Viola, chef di “A Spurcacciuna” a Savona, si è aggiudicato l’onore di rappresentare l’Italia alla finale internazionale che si terrà a Madrid il prossimo 28 ottobre. Viola ha saputo conquistare i palati della giuria con una combinazione di tecnica sopraffina e una sensibilità gastronomica capace di esaltare ogni sfumatura del tonno rosso.
Ma la serata non è stata solo competizione. Prima che i cuochi si mettessero ai fornelli, gli ospiti hanno potuto assistere a uno spettacolo di rara bellezza: il rituale kaitai, l’antica arte giapponese del taglio del tonno, eseguita davanti ai loro occhi. Un esemplare di tonno rosso Balfegó di ben 166 chili è stato sfilettato con una precisione chirurgica, offrendo agli spettatori un affascinante spaccato della maestria nipponica. Subito dopo, una ricca degustazione di sushi, sashimi e tartare ha dato il via a un momento di puro piacere gastronomico, con il tonno come protagonista assoluto.
Il clima di festa è stato ulteriormente arricchito dalla presenza di figure istituzionali come Alessandro Onorato, Assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda del Comune di Roma, che ha sottolineato l’importanza di ospitare competizioni internazionali come questa, capaci di portare lustro alla città e stimolare l’intero comparto ristorativo.
Nel suo intervento, Juan Grau, Direttore Marketing di Balfegó, non ha nascosto la sua soddisfazione per il successo dell’evento, lodando l’entusiasmo con cui la capitale ha accolto la competizione. “Questo concorso è nato per dare visibilità ai giovani talenti, offrendo loro l’opportunità di esprimere tutta la loro creatività con il miglior tonno rosso al mondo”, ha dichiarato Grau con un sorriso orgoglioso.
Anche Roberto Urbano e Donatella Liuzzi, proprietari di Ittica Urbano e partner di Balfegó a Roma, hanno espresso la loro gioia per aver portato nella capitale un evento di tale prestigio, in perfetta sintonia con i valori di tracciabilità e sostenibilità condivisi con Balfegó.
Ora, Leonardo Viola si prepara ad affrontare la sfida finale a Madrid, dove sarà in competizione con altri grandi chef provenienti da tutta Europa. Un’occasione straordinaria non solo per celebrare il tonno rosso Balfegó, ma anche per dimostrare che la cucina italiana, con la sua sapienza e il suo cuore, è sempre pronta a primeggiare sul palcoscenico internazionale.