“I bambini non sono più quelli di una volta: sono smaliziati e fin troppo svegli, hanno imparato a lasciare ai grandi le paturnie psicologiche e vanno dritti al nocciolo della questione”. A scriverlo nelle note di regia è Gianluca Ansanelli che ha scritto (insieme a Tito Buffolini) e diretto il film “Come far litigare mamma e papà” che è uscito nelle sale cinematografiche.
Protagonista della narrazione è proprio il sogno di Gabriele, ragazzino che non sopporta di avere una famiglia felice ma sogna i doppi regali che i compagni di classe ricevono dai genitori separati e, complice la notizia di un possibile cambio di casa, architetta con la sua amica del cuore Rebecca un piano per far separare i suoi genitori…
Il gioco, anzi la trama – liberamente tratta dal film “La mia famiglia a soqquadro” scritto e diretto da Max Nardari – è questa e a ben interpretarla c’è un cast formato da Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini insieme a Elisabetta Canalis, Valentina Barbieri, Andrea Conde’ (Gabriele), Judith Schiaffino (Rebecca), Luca Vecchi e Nino Frassica.
“I bambini sono sognatori vitali, curiosi e forniti di quel pizzico di sana follia che rende la vita un luogo assai avventuroso. Insomma, tornare bambini è eccitante e raccontare una storia dal loro punto di vista è molto divertente” scrive ancora Ansanelli. Alla base del racconto c’è un meccanismo semplice di cui la commedia si nutre da sempre: il ribaltamento della normalità. Se normalmente infatti i bambini vorrebbero che i loro genitori stessero sempre insieme, qui la comicità scaturisce proprio dal fatto che il protagonista vuole farli separare.
Prodotto da Marco Belardi, è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia e Greenboo Production