Ha ragione il regista Alfonso Cuarón a dire che “era terrorizztao dall’idea che Cate Blanchett potesse dirmi di no” quando le ha proposto la serie “Disclaimer”. La Blanchett infonde al personaggio di Catherine Ravenscroft tutta quella credibilità e complessità necessaria alla costruzione di una figura estremamente sfaccettata.
Non è nemmeno un caso se i primi quattro episodi della serie presentati in anteprima mondiale giovedì pomeriggio alla Mostra del Cinema di Venezia, con presenti, oltre a Cuarón, anche gli altri due premi Oscar Cate Blanchett e Kevin Kline abbiano ottenuto un’ovazione di 6 minuti e 24 secondi in Sala Grande.
La serie rappresenta la prima regia di Cuarón dopo il premio Oscar 2019 per il miglior film, Roma, ed è per lui una rara incursione nella televisione. È presente a Venezia in una sottosezione del Fuori Concorso del Festival riservata alle serie televisive. E ha ammesso di non avere idea di quali fossero i tempi di questa avventura, tanto che hanno girato per quasi un anno. Ogni episodio, e sono sette, è un piccolo film a sé stante. “Ho avuto anche un po’ pena per i miei attori” confida il resgista.
Il thriller psicologico voluto da Apple TV+ è tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Renée Knight, ma l’adattamento è sempre del regista messicano.
Svelare anche un solo dettaglio della trama di questa serie equivarrebbe a far perdere allo spettatore il fascino e la suspense di un thriller perfettamente interpretato, scritto e diretto, un capolavoro estetico, attoriale e di scrittura. Imperdibile.
Possiamo solo accennare che La serie segue la giornalista Catherine Ravenscroft, che ha costruito la sua reputazione rivelando le malefatte e le trasgressioni degli altri. Quando riceve un romanzo da un autore sconosciuto, si rende conto con orrore di essere la protagonista di una storia che mette a nudo i suoi segreti più oscuri.
Mentre Catherine corre per scoprire la vera identità dello scrittore, è costretta a confrontarsi con il suo passato prima che questo distrugga la sua vita e i rapporti con il marito Robert (Cohen) e il figlio Nicholas (Smit-McPhee). Kline interpreta Stephen Brigstocke, un professore in pensione che nutre rancore nei confronti di Catherine.
Proprio la Blanchett ha suggerito Kline per il ruolo del professore dopo una conversazione su Un pesce chiamato Wanda (con l’attore in uno dei suoi ruoli più noti) a una cena a New York.
Il cast comprende anche Lesley Manville, Louis Partridge, Leila George e Hoyeon. Indira Varma è la voce narrante.
Disclaimer debutta l’11 ottobre su Apple TV+ con i primi due episodi, seguiti da nuovi episodi ogni venerdì fino al 15 novembre.
Prodotta da Apple Studios, Disclaimer è co-prodotta da Esperanto Filmoj e Anonymous Content. Cuarón è produttore esecutivo per Esperanto Filmoj insieme a Gabriela Rodriguez. Oltre che protagonista, la Blanchett è anche produttrice esecutiva. David Levine e il compianto Steve Golin producono esecutivamente per Anonymous Content.