Il pubblico si aspetta di vivere un viaggio attraverso la carriera di Gemitaiz, dalle prime tappe dei QVC fino all’ultimo capitolo, passando per le sue hit storiche. Al di là del suo nome d’arte che è tutto un programma, Gemitaiz, Davide De Luca, scrive ciò che sente e se non sente non scrive. Sin dai suoi esordi, ha preferito esprimersi attraverso mixtape che sono diventati dei cult, un bisogno irrefrenabile di comunicare e scrivere oltre le logiche degli album ufficiali.
L’ultimo mixtape, con le sue 22 tracce, ha visto collaborazioni con grandi nomi come Jay1, Fabri Fibra, MadMan, MV Killa, Yung Snapp, e molti altri.”Coinvolgere altri artisti per me è importante perchè arricchisce la mia musica”, ha detto il rapper in un’intervista. Anche se il termine “rap” a volte gli sembra limitante, riconosce le sue radici e continua a evolversi, integrando sempre più elementi suonati nelle sue produzioni.
Dopo aver firmato per Tanta Roba Label nel 2013, ha esordito con L’Unico Compromesso, certificato oro. Da allora, ha pubblicato quattro album in studio, tutti certificati FIMI, e una serie di mixtape acclamati. Ogni disco raccontava una parte della sua evoluzione, come Nonostante Tutto (doppio platino) e Davide (triplo platino), con singoli come Senza di me che hanno scalato le classifiche. La collaborazione con MadMan, iniziata con il mixtape Haterproof, ha dato vita a progetti di successo come Kepler e Scatola Nera.
Nonostante le critiche, i problemi con la giustizia, i detrattori, Gemitaiz sfida tutto con la potenza della sua musica e la profondità delle sue parole, distante dagli standard effimeri del momento.
La sua voce risuona forte, portando con sé un bagaglio di introspezione e sincerità. Senza timore di affrontare temi scottanti, ha sempre parlato chiaro su questioni politiche e sociali, anche se ciò ha generato controversie. Con il tempo, ha imparato la prudenza, evitando le controversie politiche nelle interviste per concentrarsi sulla sua arte.
A Capannelle lo aspetta il suo pubblico fedele, quello che lo ha abbracciato e capito, mai semplicemente spettatore.