La ventitreesima edizione di Open Roads, organizzata da Cinecittà e dal Lincoln Center, torna a New York dal 30 maggio al 6 giugno, portando una selezione variegata e rappresentativa del cinema italiano contemporaneo. Una vetrina per film che hanno trionfato ai principali festival cinematografici internazionali, come Venezia, Roma, Locarno e Berlino. La rassegna offre un quadro delle trasformazioni sociali italiane attraverso una varietà di generi e tematiche, dai successi di botteghino ai racconti intimi e profondi, affrontando questioni di grande rilevanza con stili diversi, dalla critica sociale all’ironia sottile.
I Film in Programma: Una Panorama Critica
C’è ancora domani (There’s Still Tomorrow) di Paola Cortellesi: Paola Cortellesi, con il suo debutto alla regia, esplora la vita di una donna oppressa durante il fascismo, che trova speranza nel poter votare per la prima volta. Il film, che ha riscosso grande successo di pubblico e critica, affronta il tema del patriarcato con una combinazione di ironia e acuta osservazione sociale. Cortellesi dimostra di possedere una sensibilità unica nel trattare temi complessi, rendendo il film non solo un viaggio nel passato, ma anche una riflessione attuale sulla condizione femminile .
Il comandante (The War Machine) di Edoardo De Angelis: Ambientato su un sommergibile durante la Seconda Guerra Mondiale, il film di De Angelis, interpretato da Pierfrancesco Favino, mette in scena un atto di ribellione etica contro gli ordini militari. La pellicola sottolinea l’importanza della cooperazione e dell’umanità, un tema che risuona fortemente nel contesto attuale delle crisi migratorie nel Mediterraneo .
La bella estate (The Beautiful Summer) di Laura Luchetti: Tratto dal romanzo di Cesare Pavese, questo film ritrae una giovane donna che scopre la vita urbana, l’amore e il sesso in un’Italia oppressa dal regime fascista. Luchetti riesce a catturare la tensione tra il desiderio di libertà personale e le restrizioni di un’epoca buia, offrendo un ritratto vivace e autentico della giovinezza .
Lubo di Giorgio Diritti: Ambientato nella Svizzera del 1939, il film racconta la storia di Lubo, un artista di strada Jenisch, che vede la sua famiglia distrutta dalle politiche di rieducazione nazionale. Con un’interpretazione intensa di Franz Rogowski, il film è una potente riflessione sulla giustizia, la discriminazione e la resilienza .
Adagio di Stefano Sollima: Questo thriller oscuro, ambientato in una Roma decadente, esplora la corruzione e la criminalità, con un cast stellare che include Pierfrancesco Favino e Toni Servillo. Sollima offre uno sguardo crudo e penetrante sulle dinamiche familiari e sociali in una città sull’orlo del collasso .
Te l’avevo detto (I Told You So) di Ginevra Elkann: Un racconto apocalittico sull’effetto del cambiamento climatico su una società confusa e decadente. Il film, arricchito da un cast eccezionale, combina dramma e ironia per esplorare la fragilità umana di fronte a catastrofi imminenti .
Mi fanno male i capelli di Roberta Torre: Un omaggio surreale a Monica Vitti, interpretato da Alba Rohrwacher, che esplora la vita di una donna persa tra realtà e fantasia. Con una colonna sonora evocativa di Shigeru Umebayashi, il film è un tributo affettuoso e creativo al cinema italiano del passato .
Another End di Piero Messina: Interpretato da Gael García Bernal e Bérénice Bejo, questo film esplora temi universali di amore e perdita, incorniciati in un contesto visivamente ricco e narrativamente profondo .
El Paraíso di Enrico Maria Artale: Un altro film che affronta temi esistenziali, con una narrazione che si muove tra il realismo crudo e la poesia visiva,
Tra gli altri film, An Endless Sunday di Alain Parroni, Enea di Pietro Castellitto, Oceans Are the Real Continents di Tommaso Santambrogio, quest’ultimo un debutto lodato per la sua lentezza contemplativa e la profondità emotiva nel descrivere l’emigrazione a Cuba .
Infine A Brighter Tomorrow, Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti. Con il suo caratteristico umorismo autoironico, Moretti offre una riflessione meta-cinematografica che coinvolge e diverte, confermandosi ancora una volta un maestro nel raccontare storie umane e politiche .
El Paraíso