Nanni Moretti si lancia in una nuova avventura artistica dirigendo cinque attori e attrici di primissimo piano in uno spettacolo teatrale che affronta il tema dell’intimità e delle relazioni familiari disfunzionali. Sul palco del Teatro Argentina dal 23 al 2 giugno, il regista mette in scena l’adattamento di due atti unici di Natalia Ginzburg, scomparsa nel 1991, Fragola e panna – Dialogo. Insieme, Moretti e Ginzburg , ci trascinano in mondi domestici in cui il conflitto cede il passo all’indifferenza, rivelando le fragilità emotive e morali dei protagonisti.
Fragola e panna” venne concepita nel 1966 e ruota attorno a una giovane donna eccentrica e fuori dagli schemi il cui il matrimonio si rivela un fallimento, e l’allegria è ormai solo un ricordo nel lontano passato, racchiuso in un gelato di fragola e panna. Quattro anni dopo Ginzburg scrive “Dialogo” appositamente per la televisione. La protagonista di questa pièce è influenzata dai cambiamenti in atto nella società italiana degli anni ’70.
È una donna consapevole, capace di esprimere le sue insoddisfazioni nella vita coniugale e di criticare apertamente il marito, intraprendendo scelte di vita coraggiose. Eppure, entrambe le opere culminano in epiloghi amari, suggerendo che sebbene i tempi siano cambiati, il cinismo maschile continua a trionfare nelle relazioni amorose e nella dinamica di coppia.
La leggerezza con cui Ginzburg tratta temi come matrimonio, fedeltà, maternità e amicizia diventa una sorta di lente d’ingrandimento che svela la fatuità degli individui e dei valori che li circondano. Questa chiave di lettura, se da un lato trasforma situazioni altrimenti tragiche in commedia, dall’altro si fa denuncia sociale, evidenziando l’indifferenza di una società che spesso si lascia vivere senza partecipare realmente alla complessità della vita e alle tragedie umane.
Valerio Binasco, protagonista dello spettacolo e direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, sottolinea l’importanza di Natalia Ginzburg nell’ambito della letteratura italiana. Nonostante il suo stile apparentemente semplice e privo di eccezionalità, Ginzburg riesce a toccare corde emotive profonde attraverso la sua musicalità originale nei dialoghi e la sua capacità di ritrarre personaggi con maestria psicologica. La sua opera, pur trattando di elementi quotidiani e domestici, riesce a restituire grandezza e profondità ai suoi personaggi, conferendogli un posto di rilievo accanto a autori del calibro di Čechov.