Al Teatro India va in scena il 2 e 3 marzo 2024: “Gli anni”, un’opera coreografica di Marco D’Agostin con l’interpretazione di Marta Ciappina. Secondo le intenzioni dell’autore, “Questo spettacolo non è solo una rappresentazione di movimento, ma un viaggio intimo attraverso il tempo e la memoria”.
La coreografia di “Gli anni” è concepita per colmare la distanza tra il passato e il presente, offrendo uno sguardo avvolto in una strana irrealtà su ciò che è stato e ciò che è ora.
Attraverso il corpo di Marta e gli occhi del pubblico, lo spettacolo ci porta in un viaggio che oscilla tra il presente della performance e i ricordi personali di ciascuno. Le storie, le canzoni e i momenti vissuti si intrecciano in una trama che vuole essere a una riflessione profonda sulla natura mutevole del tempo.
“Sarà come scrivere insieme un romanzo a cento mani, esortandoci ad alzare lo sguardo anche mentre camminiamo tra le rovine del passato”, afferma Marco D’Agostin, il coreografo di questo straordinario spettacolo.
L’esperienza sensoriale si appoggia a professionisti del suono, della grafica e delle luci, con Luca Scapellato alla guida del suono e della grafica e Paolo Tizianel responsabile delle luci. Il video editing curato da Alice Brazzit e le foto di Michelle Davis catturano l’essenza di questo viaggio emozionale attraverso il tempo.
Gli spettacoli de “Gli anni” andranno in scena alle ore 20.00 con una durata di 55 minuti. Il prestigioso spettacolo ha già ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui il Premio UBU 2023 come Miglior Spettacolo di Danza e il Premio UBU 2023 per la Miglior Attrice/Performer assegnato a Marta Ciappina.
La produzione è curata da VAN in collaborazione con il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e la Fondazione CR Firenze, il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, l’Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, il Festival Aperto – Fondazione I Teatri, il Tanzhaus nrw di Düsseldorf e il Snaporazverein.