Mercoledì 31 gennaio 2024 Antonio Ornano – attore e comico genovese, volto noto di “Zelig”, “Mai dire”, “Colorado”, “Quelli che il calcio”, “Le iene” e tra i protagonisti del recente ritorno in tv della Gialappa’s Band – porterà in scena al Teatro Orazio Bobbio, lo spettacolo in cartellone tra gli eventi speciali della Contrada, “Maschio caucasico irrisolto”, un interminabile monologo comico che ricorda i grandissimi maestri della Stand Up Comedy.
Il protagonista di questo irrefrenabile flusso di coscienza, (ma anche di dialoghi diretti col pubblico), è un uomo che affronta la sua esistenza con una morale approssimativa, scarsa autostima e una notevole dose di cinismo e porta in scena un monologo che non può non coinvolgere emotivamente ogni essere pensante presente in sala, soprattutto se l’età è pressappoco quella dell’attore, che ha appena superato i 50.
A una certa età infatti capita di tirare le somme, fare bilanci e magari scoprire di aver trascorso gran parte della propria vita proiettati in avanti e frantumati in tanti pezzi, ciascuno dei quali funzionale a salvarsi le piume. Forse è solo per guadagnarsi il desiderio di essere visto e possibilmente amato, da chi gli sta attorno e da quel pubblico che insegue disperatamente per farlo ridere, perché come dice lui stesso, rubando la battuta di un vecchio film, in quel momento si sente speciale. Forse è giunto il momento di chiedere l’aiuto di uno psicologo da cui si è sempre rifiutato di andare, non tanto per scetticismo quanto perché da genovese l’idea di sganciare 80 euro all’ora a un tipo che lo ascolta in silenzio gli prende un po’ male. D’altronde se Woody Allen fosse stato ligure ci saremmo persi più della metà dei suoi capolavori. E allora capita di sentirsi dire da uno bravo: “Lei è un maschio caucasico irrisolto, uno di noi insomma, che finalmente attraversa una fase trasformativa. Si sfoghi”. E così capita di scrivere e risalire sul palco e ottenere l’ attenzione del pubblico per due ore in totale solitudine, tra risate e aneddoti.
Ornano è magistrale nella sua interpretazione scanzonata e tagliente, soprattutto nella descrizione dei rapporti con il mondo femminile, delicato ma allo stesso tempo divertente nel tratteggiare timidezze di cui si è stati in tanti vittima nel corso della gioventù. Problematiche che spesso portano alla grande musica rock come potenza salvifica, e Ornano non nega di esserne un appassionato viscerale. Si passa infatti dal riso al racconto, in una carrellata di descrizioni di personaggi devastati ma celeberrimi anche del mondo del rock; l’aneddoto tra Elton John e Iggy Pop, e poi quello con David Bowie.
Una comicità spontanea, libera, trasparente, accattivante, che attira gli applausi come una calamita.
BIOGRAFIA
Antonio Ornano nasce a La Spezia il 9 settembre 1972. Quando ha 10 anni la sua famiglia si trasferisce a Genova, ed è qui che cresce. All’età di 14 anni il padre lo porta a vedere a teatro Il malato immaginario, ed è qui che nasce una grande passione per la recitazione. Dopo la laurea in Giurisprudenza, infatti, Antonio inizia a dirigere i suoi primi cortometraggi, entra in una compagnia e vive una lunga gavetta teatrale. Le cose cambiano quando emergono le sue doti comiche: frequenta il laboratorio genovese di Zelig e inizia a “plasmare” i suoi personaggi più famosi: il mitico professor Ornano, etologo appassionato di bestie feroci, l’avvocato Arnoldi e tanti altri, oltre a esilaranti imitazioni. Dopo gli esordi televisivi su Comedy Central, MTV e Rai Due, sarà a Zelig Off dal 2019 al 2012, e poi nel cast fisso di Zelig con il suo “biologo” che parla delle relazioni animale-uomo e uomo-donna. Nel 2021 fa il suo grande ritorno allo show di Canale 5, mentre l’anno successivo sarà uno degli insegnanti comici di Stand Up! Comici in prova, in onda su Nove, dove dovrà insegnare l’arte del cabaret e tutti i suoi trucchi ad alcuni vip italiani. Nel 2023 diventa uno dei protagonisti del ritorno in tv di “Mai Dire Gol” della Gialappa’s Band.