Fanny (interpretata da Lou de Laâge) ha tutta la fortuna del mondo. Un marito adorante (e ricco), un bell’appartamento a Parigi, amici nell’alta società parigina e numerose gite in campagna per cacciare e fare escursioni. Ma è davvero così fortunata? Jean (Melvil Poupaud), suo marito, è possessivo e ossessionato dal denaro e dallo status; i loro amici, che sono davvero amici di Jean, sono noiosi e egocentrici; e a Fanny non piace stare all’aperto.
Un incontro casuale con un vecchio compagno di classe, l’aspirante scrittore Alain (Niels Schneider), che ammette di aver sempre avuto una cotta per lei, diventa per Fanny un’opportunità di fuga dalla vita soffocante in cui è scivolata senza accorgersene. Pranzi frequenti al parco e l’inizio di indossare i maglioni a collo alto che tanto ammirava in quel periodo sono chiari segnali che si sta innamorando di Alain. Come è possibile intuire presto iniziano una relazione.
Il comportamento sempre più erratico e evasivo di Fanny non sfugge a Jean, che assume un’agenzia investigativa per approfondire i suoi sospetti. Il detective, interpretato da Anne Loiret, scopre rapidamente la tresca e informa Jean che non perde tempo, . assume due sicari per far scomparire Alain dalla faccia della terra.
Fanny è sbalordita e ferita dall’abbandono di Alain , ma alla fine decide di dare al suo matrimonio una nuova chance. Non si dà pace invece la madre di Fanny, Camille (Valérie Lemercier), a cui l’improvvisa sparizione di Alain le ha fatto tornare in mente qualcosa di simile accaduto al al socio d’affari di Jean qualche anno prima. La suocera comincia ad indagare…
A causa di numerose controversie in seguito alle accuse di violenze sessuali, i film di Allen non escono negli Stati Uniti dal 2017. Per il suo 50esimo film , il regista ha preferito ambientare “Coup de chance” (Colpo di fortuna), a Parigi con attori che parlano francese.
La commedia situazionale di Allen e i dialoghi taglienti trascendono la lingua, poiché i protagonisti si divertono con il materiale a loro disposizione. Il personaggio di Schneider è il più debole, il suo Alain è quasi uno stereotipo di bohémien francese che agisce come un dispositivo narrativo per il triangolo formato da Fanny, Jean e Camille. Allen sembra non riuscire a evitare gli stereotipi in generale, perché la sua Parigi, come in “Midnight in Paris”, è vista attraverso la lente romantica di un turista che coglie solo i lati positivi.
Il cambio di scenario parigino, immortalato dalla sapiente mano di Vittorio Storaro, dona un tocco contemporaneo, seppur leggero, a questa commedia romantica noir. Nonostante non raggiunga le vette dei migliori lavori di Allen, “Coup de chance” si erge come la sua migliore creazione dal 2013, offrendo una storia intrigante, ben ritmata e impreziosita da un colpo di scena finale ironico in perfetto stile Allen.
Dopo l’anteprima a Venezia 2023, la pellicola è in sala dal 6 dicembre.