Barattereste i vostri sogni per una vita tranquilla e in pace? Pensateci bene: da un lato la serenità e la sicurezza garantiti, in cambio però, del perdere il vostro più grande desiderio, quell’elemento per cui ogni giorno speriamo e lottiamo fino a spingerci oltre. Il quesito è il punto nevralgico di Wish, il nuovo film della Walt Disney Animation Studios.
Non è un caso che siano i creatori di Frozen ad aver pensato ad un film di Natale così intenso e complesso e a porci un dubbio che non ha una risposta certa.
Siamo nel magico regno di Rosas, isola pacifica dove il re, che si chiama Magnifico (i nomi a dire il vero appaiono un filo scontati, se ci mettiamo pure che la stella si chiama Star…), ha creato un mondo unico. Peccato che per realizzarlo si faccia donare i sogni dei cittadini per proteggerli e realizzarli (ma solo qualcuno): ovvero ogni cittadino al compimento del 18esimo anno lascia al re il suo più grande sogno e, in questo modo, lo dimentica per tutta la vita. Si ottengono pace e serenità ma, a quale prezzo, se nessuno ha più aspirazioni?
A scoprire che il re chiude i sogni in bolle e che sceglierà solamente quelli con meno implicazioni sociali (a suo insindacabile giudizio) è Aisha, brillante 17enne tipica che vive tra compiere meraviglie e fare figuracce inenarrabili, ma che è anche onesta e dedita alla causa dell’isola.
La ragazza viene candidata per un posto come assistente del re: e in quel colloquio scoprirà che il sogno del nonno ormai centenario non si realizzerà mai e finirà per comprendere il suo posto nel mondo, semplicemente esprimendo un desiderio così potente da far ‘cadere’ una stella…
Se pensate che vi ho spoilerato il film, sappiate che vi ho appena raccontato solamente i primi 7 minuti di pellicola…
Il resto sarà la magia del Natale a farlo, se siete ancora giovani, o magari se un pò più grandi, il vostro riflettere sulle pieghe della storia, profonda e significativa.
Insomma, il sessantaduesimo classico Disney non tradisce il filo conduttore delle festività e si propone come un film speciale, in occasione del centesimo anniversario della casa fondata dall’omonimo e geniale Walt Disney, che raccoglie più o meno tutti i riferimenti dei capolavori di animazione della casa a stelle e strisce.
Luci e ombre
Se dobbiamo valutare l’opera, diciamo che l’idea appare davvero interessante; tuttavia, il film sembra avere poca profondità, fermandosi ad un “si poteva fare di più” dovuto anche al fatto che la narrazione è piuttosto scontata e, se è pur vero che le canzoni vanno sentite più volte per capirle, il livello musicale non si avvicina né ad Encanto, né tantomeno a Frozen per citare i musical recenti più famosi e riusciti.
Ciò non toglie che Natale senza un film Disney non sia lo stesso…
Il cast della versione italiana
Nella versione italiana del film, la cantautrice Gaia presta la propria voce alla brillante sognatrice Asha; il conduttore Amadeus interpreta Valentino l’adorabile capretta di Asha; l’attore Michele Riondino presta la propria voce nei dialoghi al re Magnifico.
Autori e musiche
Wish è diretto dal regista premio Oscar Chris Buck (Frozen e Frozen 2) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago) e prodotto da Peter Del Vecho (Frozen e Frozen 2) e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones (Encanto). Jennifer Lee è la produttrice esecutiva (la stessa dei due Frozen), oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore. Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice Julia Michaels (nominata ai Grammy) e dal produttore/musicista Benjamin Rice (lui sì vincitore del Grammy), mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger. A cantare nella versione originale è Ariana Debose, la cui performance canora davanti al castello Disney (che di seguito vi riportiamo) merita di essere ascoltata.
Il film #Wish arriva nei cinema il 21 dicembre (e, restando attenti alle galline, non dimenticate la scena dopo i titoli)