Da una trilogia cinematografica di successo a una serie TV esplosiva, la sgangherata banda di “Non Ci Resta Che il Crimine” fa il suo ritorno in una nuova avventura spazio-temporale, pronta a deliziare il pubblico con sei episodi che mescolano abilmente passato e presente. La serie, prodotta da Sky Studios e Italian International Film, sarà disponibile in esclusiva su Sky e in streaming su NOW a partire dall’1 dicembre.
La Trama: Un Salto Nel 1970 e le Conseguenze Sui Nostri Giorni
Affrontare un periodo storico complesso come gli anni ’70 diventa, in questa serie, una metafora dei tempi contemporanei. La trama si sviluppa tra conflitti studenteschi di sinistra e la destra nostalgica del ventennio, trasportando il pubblico in un viaggio che va oltre la pura narrazione spazio-temporale.
Dopo i viaggi cinematografici agli anni ’80 e al periodo fascista degli anni ’40, la serie inizia subito dopo gli eventi dell’ultimo film, portando la banda di eroi negli anni ’70. Moreno (Marco Giallini), Giuseppe (Gian Marco Tognazzi), e Claudio (Giampaolo Morelli) si ritrovano nel tumulto dei movimenti studenteschi e delle contestazioni politiche. La trama si infittisce quando Giuseppe, scoprendo di essere stato adottato, decide di cercare sua madre biologica, scatenando una serie di eventi che cambieranno il corso della storia italiana.
Il risultato? Una ricostruzione accurata e affascinante di un’epoca caratterizzata da colori sgargianti, stampe psichedeliche e stili eccentrici. L’attenzione ai dettagli non si ferma solo all’aspetto visivo ma si estende all’atmosfera generale, catturando l’essenza di un’era in continua evoluzione.
Personaggi: Vecchi Amici e Nuove Dinamiche
I tre protagonisti, Moreno, Giuseppe e Claudio, affrontano nuove sfide nel contesto degli anni ’70. Moreno, il cinico del gruppo, si troverà a confrontarsi con una nuova avventura che metterà alla prova il suo cinismo. Giuseppe, il “cuore” del trio, intraprenderà un viaggio personale nel passato alla ricerca delle sue radici, mentre Claudio, insegnante precario dalle velleità artistiche, si ritroverà a diventare parte della destra eversiva. Gianfranco (Massimiliano Bruno), lo scienziato del gruppo, dovrà affrontare un vero e proprio incubo spazio-temporale per correggere le distorsioni causate dalle azioni dei suoi amici.
Rispetto ai precedenti film della saga, il team dietro la serie ha adottato un nuovo approccio alle inquadrature. L’uso della tecnologia del Trinity, che offre maggiore flessibilità nel raccontare le storie, consente allo spettatore di immergersi più profondamente nelle emozioni dei protagonisti. “L’obiettivo era amplificare l’impatto dei personaggi nel periodo storico, trasportando gli spettatori in un viaggio sensoriale attraverso gli anni ’70”, ha spiegato Bruno nelle note di regia.
Le interpretazioni di Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi e Giampaolo Morelli mantengono il tono leggero della commedia, accelerando nei momenti più comici. Tuttavia, la serie non esita a toccare tematiche scottanti come il Golpe Borghese e il regime distopico contemporaneo. Questo equilibrio tra leggerezza e profondità rende la serie non solo divertente, ma anche rilevante e riflessiva.
L’apporto fondamentale di Luciana Pandolfelli nel montaggio ha garantito un ritmo serrato e colpi di scena ben orchestrati. La scelta delle tracce musicali, ispirate al periodo storico, contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente. Brani come “Venus” e “In a Gadda da Vida” aggiungono il giusto tocco di autenticità, trasportando gli spettatori direttamente negli anni ’70.
Affrontare un periodo storico complesso come gli anni ’70 diventa, in questa serie, una metafora dei tempi contemporanei. La trama si sviluppa tra conflitti studenteschi di sinistra e la destra nostalgica del ventennio, trasportando il pubblico in un viaggio che va oltre la pura narrazione spazio-temporale.
Una Serie che unisce Passato e Presente
“Non Ci Resta Che il Crimine – La Serie” promette di essere non solo un viaggio nel tempo ma anche un’esperienza coinvolgente e intelligente. Con una regia innovativa, una recitazione impeccabile e una cura meticolosa dei dettagli, la serie si propone di intrattenere, emozionare e far riflettere gli spettatori su una storia che, pur se ambientata negli anni ’70, parla in modo eloquente ai tempi moderni.