È cominciata mercoledì 13 settembre, la 24esima edizione di Pordenone Legge, un dei più importanti festival letterari italiani. Scrittori e appassionati di letteratura si confrontano in una cinque giorni di dibattiti e presentazioni. «Molte piume sono leggere e si fanno leggere volentieri. D’altra parte, l’interpretazione della realtà, in parole e immagini, ci pone spesso di fronte a segnali ambigui, significati manipolabili, orientati alla nostra immediata adesione. I tempi attuali, a loro volta, con l’incremento delle forme di mediazione e oggi anche produzione tecnologica di messaggi, ci devono trovare attenti, anche sotto la minaccia di eventi tragici che non sempre riusciamo a fermare sulla porta di casa», scrivono gli organizzatori, descrivendo così il filo conduttore della rassegna.
Una rassegna però che si snoda attraverso tematiche e suggestioni diverse. Tra queste, anche quest’anno, c’è la montagna e le Terre alte. Luca Calzolari, giornalista ed esperto di montagna e Roberto Mantovani, giornalista e storico dell’alpinismo condurranno interviste, approfondimenti e dibattiti, promossi dal Cai Pordenone e sostenuti dal Club alpino italiano.
Si comincia sabato 16 settembre alle ore 11.30 con l’incontro “Montagna si scrive in stampatello”, dedicato all’omonimo libro di Davide Longo, uscito per il Cai nel mese di aprile 2023. Nella stessa giornata, alle ore 19, è il momento de “L’ultima grande montagna. La prima salita del Kangchenjunga” con il giornalista britannico Mick Conefrey. Il Kangch è tra le montagne più difficili dell’Himalaya. Conefrey racconta i diversi tentativi di salita, «disegnando un affresco capace di rappresentare lo spirito, le tragedie, la follia e il coraggio dei pionieri dell’himalaysmo», si può leggere nella presentazione dell’evento.
Domenica 17 settembre alle ore 15, è previsto l’evento di presentazione di “Dal tetto di casa vedo il mondo”, il nuovo libro dell’alpinista e guida alpina Anna Torretta. «Riflessioni di una donna guida alpina per le sue figlie sull’importanza di coltivare i propri sogni. Anna racconta alle figlie il suo rapporto con la montagna, l’importanza del lavoro di squadra, della tenacia necessaria per realizzare i propri sogni».
Alle 17 invece, è il turno di “Se non dovessi tornare” di Enrico Camanni. L’opera racconta la vicenda di Gary Hemming, alpinista californiano. Nell’agosto del 1966, con Réné Desmaison e altri amici, porta a termine l’audace salvataggio di due alpinisti tedeschi bloccati sulla Ovest del Petit Dru. Infine, alle 19, è il turno de “Il cane d’oro” di Sara Segantin, attivista e scrittrice. Il romanzo racconta la storia di Camilla che un giorno incontra un misterioso cane d’oro. Molti anni dopo, scoprirà che si tratta di uno sciacallo dorato, che da poco ha iniziato a popolare i boschi del Carso. Con l’aiuto di Tom, un fotografo naturalista, della ricercatrice Elisa e di Max, un giovane cacciatore, cerca di salvarne una cucciolata.