martedì, Maggio 20, 2025
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Cannes mon Amour, i film del festival francese in Italia

Redazione di TheSpot.news by Redazione di TheSpot.news
11 Luglio 2023
in News
Reading Time: 6 mins read
0
Cannes mon Amour, i film del festival francese in Italia
590
SHARES
3.3k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Circuito Cinema presenta la prima edizione di “Cannes mon amour”, rassegna cinematografica che porta in sala, in anteprima, i film del Festival di Cannes 2023. Dal 17 al 27 luglio in contemporanea a Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze saranno proiettati in versione originale sottotitolata: Fallen leaves di Aki Kaurismäki (Premio della Giuria), Monster di Hirokazu Kore-eda (Palma alla Miglior sceneggiatura), About dry grasses di Nuri Bilge Ceylan (Palma alla Miglior attrice a Merve Dizdar), Perfect days di Wim Wenders (Palma al Miglior attore a Koji Yakusho), Jeanne Du Barry – la favorita del re di Maïwenn (Film di apertura), i film in concorso The old oak di Ken Loach, Youth (Spring) di Wang Bing, Asteroid City di Wes Anderson, May December di Todd Haynes e, infine, il documentario presentato come Proiezione Speciale al festival, Anselm di Wim Wenders. Grazie a “Cannes mon amour” e al lavoro delle istituzioni e degli operatori di settore, i film del festival arrivano per la prima volta in cinque città e non solo a Roma e Milano, come è stato negli anni precedenti. Appuntamento quindi nei cinema Giulio Cesare e 4 Fontane di Roma, Anteo e Colosseo di Milano, Nazionale di Torino, Rialto di Bologna e Fiorella di Firenze con “Cannes mon amour”!

FALLEN LEAVES
di Aki Kaurismäki con Alma Pöysti, Jussi Vatanen, Alina Tomnikov, Sakari Kuosmanen, Janne Hyytiäinen – durata 81’
Per la quinta volta in Selezione ufficiale a Cannes, Kaurismäki continua a fare del suo cinema ironica poesia sul mondo degli ultimi. Ansa e Holappa si incontrano per caso una notte a Helsinki. I due hanno vite difficili segnate dal disagio e dalla precarietà, ma il loro incontro sarà l’inizio di una storia che li aiuterà ad amare di nuovo. Dentro l’inconfondibile stile, tra minimalismo narrativo, no sense e citazionismo, Kaurismäki regala mille, piccole epifanie che raccontano la complessità del mondo. Le foglie cadono, ma la speranza, quella, non muore. Un inno, anarchico e liberissimo, alla resistenza umana. Vincitore del Premio della Giuria.

MONSTER
di Hirokazu Kore-Eda con Sakura Ando, Eita Nagayama, Soya Kurokawa, Hinata Hiiragi, Mitsuki Takahata – durata 126’
Dopo aver vinto la Palma d’Oro (Un affare di famiglia) e il Premio della Giuria (Father and Son), Hirokazu Kore-eda torna in Concorso per la settima volta con un ennesimo, prezioso tassello della sua filmografia. Quando suo figlio Minato inizia a comportarsi in modo strano, Saori crede che potrebbe essere colpa di un’insegnante. Ma è solo la punta dell’iceberg di una parabola che si rivelerà più stratificata. Tra incastri rashomoniani, Kore-eda costruisce un mosaico di colpe vere e presunte, di non detti, di idiosincrasie contemporanee. Ancora una volta è l’adolescenza il terreno fertile per raccontare la natura cristallina degli affetti e la loro indissolubilità con una delicatezza che oscilla dal lancinante allo struggente. Cinema etico, poetico e umanissimo impreziosito dalla colonna sonora firmata da Ryūichi Sakamoto. Palma alla Miglior sceneggiatura.

PERFECT DAYS
di Wim Wenders con Kôji Yakusho, Min Tanaka, Arisa Nakano, Tokio Emoto, Tomokazu Miura – durata 123’
Vincitore della Palma d’oro per Paris, Texas e per la miglior regia con Il cielo sopra Berlino, Wim Wenders torna a Cannes con la storia di Hirayama, un uomo che per lavoro pulisce i bagni pubblici di Tokyo. Hiramaya ama leggere, ascoltare musica rock e scattare foto in pellicola, rifiutando la tecnologia moderna. Una serie di incontri inaspettati, però, svelerà più del suo passato. Wim Wenders illumina le piccole cose e compone una riflessione commovente sulla ricerca della bellezza del mondo che ci circonda. Cinema minimalista ma dall’empatia amplificata che scopre ogni volta qualcosa di nuovo. La necessità di un incanto che contagia lo spettatore e dà alle immagini un’eleganza stupefacente. Un atto politico. Pura grazia cinematografica. Palma al Miglior attore a Koji Yakusho.

ABOUT DRY GRASSES
di Nuri Bilge Ceylan con Merve Dizdar, Deniz Celiloglu, Musab Ekici – durata 197’
Nuri Bilge Ceylan, già vincitore a Cannes di due Grand Prix (Uzak e C’era una volta in Anatolia) e di una Palma d’Oro (Winter Sleep) illumina piccole solitudini in esilio per raccontare le grandi contraddizioni della società turca. Samet è un giovane insegnante d’arte isolato in un villaggio dell’Anatolia che, dopo una serie di eventi, perde le speranze di fuggire dalla vita a cui sembra destinato, fino a quando non incontra un’altra giovane insegnante. La potenza raggelante e ancestrale delle immagini si sposa allo spessore filosofico e cechoviano di un racconto che inchioda l’uomo alle sue meschinità. In ideale e costante dialogo con i suoi maestri (Bresson, Tarkovskij, Antonioni), Celyan riflette su concetti fondamentali come il bene e il male, l’individualismo e il collettivismo. Cinema chirurgico, umanista, ipnotico. Palma alla Miglior attrice a Merve Dizdar.

JEANNE DU BARRY – LA FAVORITA DEL RE 
di e con Maïwenn e con Johnny Depp, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory, Benjamin Lavernhe – durata 116’
Il ritorno sul grande schermo di Johnny Depp, diretto e affiancato dalla cineasta francese Maïwenn, già vincitrice a Cannes del Premio della Giuria nel 2011, per Polisse. Jeanne ha umili origini ma fin da piccola è bella e brillante. Dedita al libertinaggio, arriverà così tra le lenzuola del Re di Francia Luigi XV e ne diventerà l’ultima favorita dal 1768 al 1774, anno della morte del Sovrano. I protagonisti sono magnetici ed intriganti e dipingono, con ironia, un affresco sfarzoso e perturbante che occhieggia alla pittura del Settecento con sguardo autoriale, moderno e dissacrante. Una maestosa pagina di Cinema. Film di Apertura. 

THE OLD OAK
di Ken Loach con Dave Turner, Ebla Mari, Claire Rodgerson, Trevor Fox – durata 113’
Dopo aver conquistato due volte la Palma d’Oro (Il vento che accarezza l’erba e Io, Daniel Blake) e tre volte il Premio della Giuria, Ken Loach torna con ostinata coerenza all’attivismo cinematografico. The Old Oak è l’ultimo pub rimasto in una cittadina mineraria inglese, ormai vittima dell’abbandono da parte dei giovani. La comunità dovrà imparare a convivere con la presenza di rifugiati siriani. Dopo oltre cinquant’anni di carriera Loach, con al fianco lo sceneggiatore Paul Laverty, continua a sondare in profondità il reale, ad osservare le iniquità per trasformarle in materia narrativa vibrante. Puro distillato di tutta la sua poetica, Ken Loach dirige un film di contagiosa umanità che prende atto di una sconfitta ma suggerisce una via alternativa. In concorso. 

YOUTH (Spring)
di Wang Bing – durata 212’
Era dalla Palma d’oro a Fahrenheit 9/11 che un documentario non era in Concorso a Cannes. Ambientato in uno dei poli dell’industria tessile cinese, Youth racconta di come migliaia di ragazzi provenienti da tutte le province, si trasferiscono per lavorare. Hanno 20 anni, dormono insieme, flirtano, scherzano e litigano dietro le loro macchine da cucire. Maestro del documentario contemporaneo, Wang Bing dirige un’opera monumentale che regala momenti di toccante intimità. Storie minuscole, tutte diversamente uguali, che si riproducono tragicamente in serie, come logica del capitale. Un’esperienza di visione immersiva a ricordare che la classe operaia, anche quando va all’inferno, vive, desidera, sogna e sboccia come la primavera. In concorso. 

ASTEROID CITY
di Wes Anderson con Margot Robbie, Tom Hanks, Scarlett Johansson, Bryan Cranston, Steve Carell, Rupert Friend, Jeff Goldblum, Edward Norton, Adrien Brody, Maya Hawke – durata 104’
Una storia di fantascienza pensata come una storia d’amore. Anni ‘50, nell’immaginaria cittadina desertica di Asteroid City si svolge un convegno di astronomia. La convention attira diversi studenti con i rispettivi genitori, ma le loro storie finiranno per sovrapporsi in modi del tutto inaspettati. La smagliante autorialità di Wes Anderson esplode in un affresco dirompente che unisce varie forme d’arte e performance eccezionali. Mescolando fantascienza e western, Anderson parla anche di una serie di paure umane, collettive (la bomba atomica) e individuali (la solitudine), dando vita a una pellicola intima e personale. Il film è musicato dal pluripremiato compositore Alexandre Desplat. In concorso.

MAY DECEMBER
di Todd Haynes con Natalie Portman, Cory Michael Smith Julianne Moore, Charles Melton, Piper Curda – durata 113’
Il pluripremiato Todd Haynes (Lontano dal paradiso, Carol) dirige Natalie Portman e Julianne Moore in un film raffinato e vorticoso che riflette sull’impossibilità di cogliere fino in fondo la complessità dell’umano e il suo mistero. Per prepararsi al suo nuovo ruolo, una famosa attrice incontra la donna che interpreterà sullo schermo, la cui vita sentimentale ha acceso la stampa scandalistica e affascinato il paese 20 anni prima. Ricerca della verità e performance artistica, seduzione e voyeurismo: Todd Heynes dirige un film vibrante e bergmaniano che vive di contrasti, colori pastello e farfalle destinate a regredire a bruchi. Intelligenza ed umorismo al servizio di un’opera che mette in luce una spietata umanità. In concorso. 

ANSELM
di Wim Wenders con Anselm Kiefer – durata 93’
Dopo Pina, Buena Vista Social Club e Il sale della Terra, Wim Wenders torna al documentario per omaggiare l’opera di Anselm Kiefer. «Sono sempre rimasto colpito dall’immensa portata del suo lavoro che tocca storia, astronomia, filosofia, biologia, fisica e miti.» così Wim Wenders definisce l’opera del pittore e scultore tedesco. Passato e presente si intrecciano per sfumare il confine tra film e pittura, creando un universo immersivo con il quale lo spettatore vive l’illusione di trovarsi all’interno dei luoghi che diventano set in movimento. Un’esperienza cinematografica abbagliante che fa luce sul percorso di vita, le ispirazioni e il processo creativo di uno dei più grandi artisti contemporanei. Proiezioni speciali.

Tags: Cannesfilm
Share236Tweet148SendShare
Previous Post

Alice canta Battiato al Teatro di Ostia Antica

Next Post

Torna Calici di Stelle, Vino, Stelle e Convivialità

Redazione di TheSpot.news

Redazione di TheSpot.news

Ti potrebbero interessare

Gianna Nannini infiamma il palco con la sua energia rock e il pugno alzato tra fumo e luci blu. Ph. Luisa Carcavale
News

Gianna Nannini torna con “Panorama”

by Marco Michelli
11 Maggio 2025
Valeria Golino apre la retrospettiva Bertolucci Revolution_ph Silvana Fico
News

Valeria Golino conquista il RIFF con “L’arte della gioia”

by Monica Straniero
11 Maggio 2025
Visual del Nuovi Talenti LAB 2025, il laboratorio per registi under 35 all’interno del Lecco Film Fest.
News

Nuovi Talenti LAB: un laboratorio per i registi di domani, oggi

by Redazione di TheSpot.news
19 Aprile 2025
Paolo Caiazzo in scena ne I Promessi Suoceri alla Sala Umberto di Roma
News

“I promessi Sposi”, quando il matrimonio è questione… di suoceri!

by Redazione di TheSpot.news
12 Aprile 2025
Davide Oldani incontra gli studenti “chi protesta da Cracco non capisce nulla”
Eventi

Davide Oldani incontra gli studenti “chi protesta da Cracco non capisce nulla”

by Elena Marcheggiano Dal Forno
1 Aprile 2025

Seguici sui social

Video

Currently Playing

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Angela-Baraldi-ph-©-Claudia-Pajewski-Caravan

“Ho cercato di liberarmi dalle sovrastrutture” – Angela Baraldi torna con 3021

Cultura
Red carpet , vip al tappeto

Vip al Tappeto: Il caos sul red carpet!

Eventi
Better man di Robbie Williams

Anteprima italiana di Better Man di Robbie Williams

Cinema

Da leggere

La sifda delle mogli, una ballata tutta al femminile

La sifda delle mogli, una ballata tutta al femminile

28 Aprile 2020
“A mia insaputa”, il docufilm dedicato a Mario Di Gilio, il comico che faceva ridere

“A mia insaputa”, il docufilm dedicato a Mario Di Gilio, il comico che faceva ridere

4 Gennaio 2019

Non perderli

Road to Kappa FuturFestival 2025 Vol.1:
Cultura

Kappa FuturFestival 2025: il viaggio è iniziato

19 Maggio 2025
Salmo
Musica

Ranch di Salmo è primo. Un disco nato dal silenzio

19 Maggio 2025
Giorgio Gaber Il pensiero e l’arte del Signor G. rivivono nella rassegna Milano per Gaber (10–14 giugno).
Cultura

Milano celebra Giorgio Gaber: cinque giorni tra musica, teatro e pensiero libero

19 Maggio 2025
GO!2025_ThirtySecondsToMars
Musica

A Gorizia l’estate è una questione di suono

16 Maggio 2025
Francesca Michielin celebra i suoi 30 anni con un evento unico: michielin30 – tutto in una notte
Musica

Francesca Michielin compie 30 anni e li festeggia come sa fare: suonando

15 Maggio 2025
Tra Sicilia e cristalli: la moda secondo Dolce&Gabbana va in scena a Roma
Arte

Tra Sicilia e cristalli: la moda secondo Dolce&Gabbana va in scena a Roma

15 Maggio 2025
thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .