Pet Metheny, il leggendario chitarrista jazz americano, compositore e improvvisatore, è tornato con un nuovo album, “DREAM BOX“, uscito oggi, venerdì 16 giugno, per BMG in versione CD, vinile e digitale.
L’album comprende nove “tracce ritrovate” per una “calma chitarra elettrica”, che Metheny descrive come “un album completamente diverso da tutti quelli realizzati in precedenza, perché non stavo cercando di fare un disco. Ma ogni giorno, tipo, mi alzavo e scrivevo qualcosa. Il mio buon amico Charlie Haden ha detto “dovresti registrare i tuoi brani subito dopo averli scritti” e ho accumulato dei pezzi in questa cartella che conteneva probabilmente 50 o 60 file. Solo per curiosità, ne ho aperto uno e la prima cosa che ho trovato è stato il brano che poi ho intitolato “From the Mountains”. Mi è piaciuto! Ho pensato: “Wow, come ci sono arrivato? E quando ci sono arrivato?” È qualcosa di molto diverso dal mio normale percorso di scrittura di un album. La cosa principale per me è che spero che alla gente piaccia, sono davvero entusiasta di farlo uscire“.
Metheny è impegnato nel tour con il Side-Eye Trio, negli Stati Uniti e in Europa. Lanciato nel 2016 come una sorta di piattaforma per giovani e promettenti musicisti, il tour vede la partecipazione del pianista Chris Fishman e del batterista Joe Dyson. Il Side-Eye Tour inizierà a giugno e arriverà in Europa a luglio, compresa l’Italia per tre date (17 luglio – Piazza Napoleone a Lucca per il Lucca Summer Festival, 18 luglio al Castello di Udine per l’Udin&Jazz, il 19 luglio al Lazzaretto di Bergamo per il Bergamo Jazz Summer Edition). Da settembre, Pat Metheny inizierà il tour autunnale negli Stati Uniti a supporto dell’album “Dream Box“.
Nonostante un repertorio di 50 album, che hanno conquistato 20 Grammy Award in 12 diverse categorie, la “sensibilità complessa, irrequieta e curiosa” (The Guardian) di Pat Metheny continua a spingerlo in nuove direzioni. Come ha dichiarato lui stesso, “vive creando, ma con pochissimo tempo per assimilare stimoli esterni“, ma in tour questa formula cambia, perché viaggiare gli regala delle ore libere, anche se solo in bus o in una camera d’hotel. È stato proprio in tour che ha riscoperto queste vecchie registrazioni.
Il titolo “Dream Box” ha molteplici significati. “Box” è anche una parola usata nello slang del jazz per indicare la chitarra hollow-body, e “Dream Box” documenta le diverse tipologie di suoni della chitarra. Ma “Dream” è l’essenza, intesa come l’immaginazione sognante di Metheny e di un “senso logico nel sogno”, difficile da definire ma assolutamente coerente nel mondo onirico.
Con le sue stesse parole: “Sono i sogni, nel loro senso più ampio, a creare l’atmosfera con questo set. La musica esiste per me in uno stato sfuggente, ed è spesso al suo meglio quando viene scoperta al di fuori di qualsiasi particolare intenzione“.
In termini di influenza sugli altri, il repertorio di Metheny è in una categoria a sé stante. “New Chautauqua” del 1979 ha definito quasi da solo un’era di musica strumentale di chitarra acustica, che ha poi generato numerosi imitatori. “Zero Tolerance For Silence” ha spinto ancora una volta i confini di come fare musica, ed è stato una sorta di accompagnamento al disco vincitore di Grammy “Secret Story. The Orchestrion Project“, per il quale Metheny scrisse la musica e costruì una serie di strumenti controllati dalla sua chitarra, registrando i risultati sia in studio che in concerto dal vivo. È stato qualcosa di così innovativo nella concezione e nell’esecuzione, che anche dopo più di dieci anni, continua a distinguersi da ciò che qualsiasi altro artista solista potrebbe mai ottenere da solo sul palco.
Oltre a questi progetti, Pat Metheny ha intrapreso anche un altro percorso, rappresentato da due album solisti di chitarra baritona, vincitori di 2 Grammy consecutivi, “One Quiet Night” e “What’s It All About“: i predecessori di “Dream Box“. Non solo brillano come registrazioni di pura chitarra solista, ma presentano per la prima volta un sistema di accordatura completamente nuovo che ha permesso a Metheny di creare un range di suoni quasi orchestrale, spaziando dal basso al soprano, con una semplice chitarra a 6 corde.