Dalla prosa sperimentale al realismo magico, dal teatro civile alla clownerie fino alla danza. Storie umane, comiche e poetiche sono protagonisti di «Inventaria 2023», la festa del teatro off, in scena – a Roma – fino al 15 giugno. «Il nostro obiettivo è valorizzare il teatro indipendente. Inventaria si focalizza sulla drammaturgia contemporanea, con linguaggi diversificati e sperimentali – dice Pietro Dattola, direttore artistico insieme a Flavia Germana de Lipsis – . E’ di fatto un inventario di tutte le forme di teatro, che offre ogni sera esperienze uniche». In cartellone 19 spettacoli, tra prime nazionali e romane, per una tredicesima edizione che tocca quattro teatri capitolini: Teatro Lo Spazio e Teatro Basilica a San Giovanni, Teatro Trastevere in Trastevere e Teatrosophia a Piazza Navona.
Borgate di ieri, come le periferie di oggi, al centro di Che si trovino male di Giulia Angeloni, con la regia Francesca Cassottana (il 15 giugno a Trastevere). Ambientato in una Roma pasoliniana, negli anni ’60, una maestra di borgata va a cercare le bambine che non si presentano in classe. In questa baraccopoli di legno e lamiere scopre un’umanità di immigrati, prostitute e travestiti. Di ragazzine ai margini, che intraprendono una nuova strada di speranza, dignità e nuove consapevolezza. Lo spettacolo apre una riflessione, quanto mai attuale, sul valore della scuola e dell’educazione nella società.
Tra le produzioni in cartellone anche L’esercito dei matti, un racconto di parole, percussioni, suoni distorti ed elettronica sulla follia della guerra (il 27 al Teatrosophia) mentre è un grido di protesta il tragicomico Uccidiamo il re (il 28 al Teatrosophia); Penetra l’inferno interiore, Esercizi di resurrezione del romano Lorenzo Guerrieri, (il 13 giugno Trastevere). E’ una storia d’amore, di desiderio e fragilità La vacca, con Vincenzo Antonucci, Anna De Stefano, Gennaro Maresca (il 14 giugno Trastevere).