Sold out e applausi per “Scusa, sono in riunione… ti posso richiamare” , lo show andato in scena ieri, 15 febbraio, al teatro Sistina davanti ad un pubblico di qualità. Dopo una tournèe italiana con numeri e buone critiche da primato, anche Roma ha fatto il suo debutto uno spettacolo esilarante che ha per protagonista un gruppo di boomer. Parliamo di una generazione ancora radicata nella prosperità del dopoguerra. Consapevoli che l’investimento di tempo sia necessario per raggiungere il successo e la ricchezza, sono cresciuti in un’epoca di protesta sociale, ma credono nel sistema e soprattutto nelle opportunità offerte.
In una esistenza in cui i tempi sono ormai ritagliati sui ritmi dei dispositivi elettronici, che non lascia spazio ad un normale e sano vivere i rapporti interpersonali, cosa succederebbe se i protagonisti si trovassero al centro di un reality tv? Gabriele Pignotta, autore, regista e interprete, fa un sapiente uso degli espedienti della commedia degli equivoci per raccontare nevrosi e tic della nostra società.
Uno spettacolo che diventa occasione anche per riflettere su una generazione di quarantenni che – come spiega lo stesso regista – ne esce come quella di adorabili perdenti, pieni di fragilità, di insicurezze, di stress, di nevrosi, di patologie più o meno complicate a livello psicologico – spiega Pignotta – ma proprio per questa fragilità adorabili nella loro imperfezione. E quindi non puoi non volere bene a questi personaggi che in fondo sono proprio uno spaccato preciso e fedelissimo di ognuno di noi. Io ho voluto ironizzare su una generazione, che forse è anche un po’ più estesa”.
Sul palco Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari la marionetta di un regista pazzo e strafatto di cocaina (Nick Nicolosi). Vanessa Incontrada è il personaggio che più degli altri riesce a fornire l’identikit di una generazione che fa ancora fatica a ironizzare su se stessa.
Lo spettacolo resterà in scena fino a domenica 26 febbraio.