“Fall” è quel genere di film che o ami ben prima di entrare al cinema o nemmeno ci vai a vederlo.
Perché si annovera nel filone ‘survival movie’, il cui capostipite potrebbe essere considerato Cassandra Crossing forse, ma al quale roba tipo Cliffhanger fa un baffo…
“Davvero spaventoso, mi ricorda Duel. Mi piacerebbe averlo scritto“, ha segnalato in un tweet Stephen King: devo dire che in questa affermazione c’è molto del film che, nel suo genere, ha ottenuto un ottimo incasso al botteghino americano e che da oggi arriva nella sale italiane.
Anche se la locandina dice tutto, ribadisco il concetto per chi non lo avesse ancora compreso: astenersi se si soffre di vertigini. Mettete uno come me, ad esempio, che rifugge qualsiasi cosa riguardi le altezze, dalle montagne russe al paracadutismo: ecco, per gente così forse non è il caso di avventurarsi nelle sale a vederlo. Questo perché tra alta tensione, adrenalina, vertigini e varie, il film diretto da Scott Mann (Heist, Final Score) và ben oltre il concetto di vertigine: si lascia certamente seguire fino alla fine ma, insomma, io avevo le mani contratte sui braccioli sin dall’ascesa e avevo già rievocato tutte le mie paure ancestrali a metà film…
“Volevamo realizzare un film che avesse un autentico potenziale cinematografico. È un’esperienza unica e deve essere vista al cinema. È un viaggio: le vertigini rappresentano una delle nostre paure più grandi e questo film le amplifica al massimo” commenta il regista Scott Mann. “La torre è la vera star del film” prosegue Mann “ed esiste veramente in Arizona, è la quarta struttura più alta degli Stati Uniti” E, aggiungiamo noi, è letteralmente spaventosa.
Dal punto di vista della scelta del cast Scott Mann non ha avuto dubbi “ho mostrato uno schizzo della ipotetica torre costruita sul ciglio di un dirupo e ho detto alle attrici che si sarebbero trovate veramente lassù. Cercavo di spaventarle per spingerle a prendere sul serio il fatto che si sarebbero trovate in cima a una montagna. A livello produttivo abbiamo accolto l’idea di scegliere le attrici migliori, che si sono rivelate Grace e Virginia, e non quelle di maggior richiamo”.
Grace e Virginia sarebbero le attrici Grace Caroline Currey (Shazam!, Annabelle 2) e Virginia Gardner (Runaways, Starfish), ovvero le amiche Becky e Hunter che si avventurano nell’impresa impossibile di scalare una torre di trasmissione abbandonata alta circa 700 metri.
La vicenda comincia 51 settimane dopo il tragico incidente in cui Becky perde il marito Dan in un’arrampicata e sta annegando nell’alcol la voglia di vivere per la disperazione. Poi, con la complicità del papà Jeffrey Dean Morgan (The Walking Dead, Watchmen), ritrova la sua amica Hunter, tipo fuori di testa e molto social (e forse anche un po’ per il fatto che hanno disattivato la segreteria telefonica del marito…) e si fa convincere a scalare B67, appunto una torre per comunicazioni alta più di 700 metri come terapia d’urto e per spargere le ceneri del defunto marito dalla vetta.
Ma una volta giunte in cima, si ritrovano bloccate senza alcuna possibilità di discesa. E qui succede di tutto, (avvoltoi compresi). “Se hai il terrore di morire non avere paura di vivere” era la frase preferita di Dan: beh, diciamo che se le ragazze fossero state investite dal truck mentre giravano un video prima dell’ascesa forse era meglio…
Da sapere
Budget e complicazioni
Fall è un film a basso budget (3 milioni di dollari) che ha avuto grande richiamo sui social per via dalle numerose sfide incontrate durante le riprese “Tutte le sfide climatiche che abbiamo incontrato – vento a 100 km/h, sciami di locuste e formiche volanti, tempeste di pioggia – sono andate a beneficio del film. Hanno modificato il suo look” commenta Scott Mann e conclude affermando che “sul momento pensavamo fosse un disastro, ma siamo felici che sia successo. I momenti migliori del film riflettono quelli in cui abbiamo dovuto affrontare una sfida”.
Apprezzamento della critica
La critica internazionale che ha confermato che il film “è un incubo assurdamente potente, che offre suspense in sala” (The Guardian) e ancora, che è “un film che vi farà aggrappare, con tutte le forze, alla vostra poltrona” (Variety). Inoltre, è diventato un cult per gli utenti di TikTok, cosa che gli ha dato grande riscontro mediatico.
Scene
Tutte le scene in cima alla torre sono state girate effettivamente a più o meno 30 metri d’altezza, l’equivalente di circa un palazzo di 10 piani, tramite una struttura posta in cima ad una montagna, in modo che la vista, dall’alto della montagna e dall’alto dei 30 metri, potesse sembrare quella che si potrebbe avere dalla torre radio della storia.
Protagoniste stuntwomen
Ebbene sì, le due protagoniste hanno girato tutte le scene senza controfigure (ma con tanta paura).
Curiosità
La torre B67 esiste davvero, si trova in Arizona ed è effettivamente la quarta più alta di tutti gli Stati Uniti
Diciamo che fa sorridere vedere Hunter che si avvia in cima al pilone con delle semplici All stars rosse e proprio mentre i bulloni “98” cominciano a saltare…
Eppoi, “Giro giro tondo” non la avrei scelta nemmeno io come canzone…
Hushtag e richiamo
Oltre al classico #fallmovie hanno voluto evidenziare #soloalcinema proprio perché, effettivamente la pellicola si può comodamente vedere da casa, certo, ma al cinema l’effetto vertigine ha tutto un altro riscontro.
Eppoi c’è quel “Dropping soon” sotto la locandina e alla fine del trailer che è fantastico…
Dal 27 ottobre nelle sale italiane distribuito da BIM Distribuzione.