Il 2021 ha segnato il 60° anniversario del furto del ritratto di Goya del Duca di Wellington dalla National Gallery di Londra. È l’unico dipinto ad essere mai stato sottratto dalla pinacoteca nei suoi 196 anni di storia.
Il ritratto del duca, presentato Fuori Concorso alla 77^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, diretto da Roger Michell, è il primo film che racconta questa straordinaria storia vera. Al suo centro c’è Kempton Bunton, un tassista sessantenne che in seguito al furto del quadro, comunica nella sua richiesta di riscatto che la restituzione dell’opera avvenga con la conseguente condizione: più fondi per la cura dei più anziani da parte del governo. Non è la prima volta che Kempton intraprende campagne a favore degli anziani. Tuttavia, la vera storia dietro la sottrazione del celebre quadro emerge mezzo secolo dopo ed è una storia edificante.
Kempton Bunton crede infatti nella ‘grande società’ e nella responsabilità che ciascuno ha verso l’altro. Non
vuole che le persone siano o si sentano isolate. Difende i fragili e i vulnerabili e ha un’ossessione particolare per gli anziani che la povertà costringe fuori dalla società. Vede nella televisione una soluzione alla loro solitudine e si erge a loro paladino affinché sia garantito loro libero accesso. Il vero Kempton Bunton finisce in prigione due volte per essersi rifiutato di pagare il canone televisivo alla BBC.
Come spiega Michell: ‘Malgrado sia costantemente frustrato dal mondo, Kempton è un eterno ottimista e un attivista. Abbiamo bisogno di persone così in tutte le culture, persone che sono perennemente il sassolino nella scarpa dell’autorità e mettono in discussione tutto quello che viene detto loro di ingoiare.’.
‘Kempton pensa sempre alla sua comunità. Che senso ha che una persona sia facoltosa quando ce ne
sono tante altre che soffrono?’.
Con le splendide interpretazioni dei premi Oscar Jim Broadbent e Hellen Mirren, il film uscirà nelle sale italiane il 3 marzo 2022, distribuito da BIM Distribuzione. Il film dipinge la figura di un uomo non perfetto ma che ha dedicato la sua vita agli altri. Un personaggio ormai fuori dal tempo in una società che sembra essere diventata più divisa e più piena di odio. Il fascino di Kempton Bunton sta nella sua autentica convinzione che la società sia un’impresa pubblica – l’idea che io non sono niente senza di te e che tu non sei niente senza di me – che è il fulcro della sua filosofia di vita.