Lo scrittore anglo pakistano Hanif Kureishi approda nel regno dell’amicizia con questo The Spank, in scena fino al 13 febbraio al Teatro Parioli. Noto in tutto il mondo grazie alla potenza della sua scrittura per il cinema, il teatro e la letteratura tout court, ricordiamo qui solo My Beautiful Laundrette ed Intimacy tra i molti suoi titoli, Kureishi è un mago dell’intimismo, della delicatezza dei passaggi e della sottile differenza che passa tra detto e non detto.
Non fa eccezione questo testo, interpretato magistralmente da Valerio Binasco e Filippo Dini, che firma anche la regia. Lo spettacolo – un’ora e quaranta minuti senza intervallo – è ambientato in un pub di Londra, The Spankies, ribattezzato The Spank (letteralmente: “la sculacciata”) dove Sonny e Vargas, due professionisti affermati, figli di immigrati, con moglie, figli si ritrovano con iverse questioni , anche esistenziali, da sviscerare.
La prima delle quali pone subito il leit motiv dell’intera sessione, quanto un amico deve essere disposto a coprire l’altro?
In realtà le grandi amicizie sono come dei grandi amori a cui chiedere assolutamente tutto. Dunque… dicevamo. Sonny e Vargas sono due amici di lunga data, uno farmacista e l’altro dentista, che si ritrovano allo Spank ogni giorno per fare i conti con sè stessi e con la vita che stanno conducendo. Sono felici? Hanno preso le decisioni giuste? In un cazzeggio tipicamente da pub possono passare le ore a parlare di calcio come di filosofia, di istinto e ragione, di sentimenti e ipocrisie. Hanno intrecciato per sempre le loro vite ma a che prezzo?
La famiglia che Sonny ha creato, ligio ai doveri e ai principi, lo ha reso un uomo grigio, noioso, prevedibile, sicuramente infelice senza forse nemmeno saperlo se non quando viene attraversato dai dubbi che la vita fuori dagli schemi di Vargas gli propone improvvisamente.
C’è una dialettica molto maschile, quasi erotica, tra i due personaggi/amici/riflessi che trovano nel testo di Kureishi le pieghe giuste per inserire il loro carisma, la frustrazione, il dramma delle scelte e delle conseguenze ancora da percorrere.
Binasco e Dini sono davvero fenomenali nel farsi attraversare dalle emozioni e dai conflitti, restituendo al pubblico la drammaticità di un’esistenza che sembrava costruita sulla pietra e invece potrebbe sciogliersi come neve al sole.
Nella serata di anteprima per la stampa i due protagonisti alla fine hanno carinamente ricordato anche Monica Vitti e Paolo Graziosi, chiamando il pubblico ad un tributo più che necessario.
The Spank