Una tre giorni intensa di appuntamenti, incontri e proiezioni di grande spessore quella che ha proposto il Salina Doc Fest che dopo l’appuntamento estivo alle isole Eolie vive una seconda tappa alla casa del Cinema di Roma.
Lì abbiamo incontrato due ospiti d’eccezione come Massimo Cuticchio, ultimo erede della tradizione dei pupari e dei cuntastorie di Sicilia, e Giovanna Taviani, regista dell’apprezzatissimo documentario “Cuntami”, presentato di recente al festival di Venezia. Un viaggio meraviglioso in un furgone rosso, carico di pupi e storie da raccontare. Dall’Orlando al Don Chisciotte, una tradizione che parte dalla Grecia, attraversa Shakespeare e arriva fino ai nostri giorni dove figure come quella di Cuticchio, attore, regista, scrittore, trovano la passione, la capacità narrativa e la conoscenza per ridargli nuova energia.
“Prima di parlare, bisogna saper ascoltare” dice Mimmo a fine intervista, ed ecco quindi che vi invito ad ascoltare i suoi racconti, che partono dall’infanzia e arrivano a toccare tutto il mondo, perchè come dice lui, il linguaggio dei pupi è universale, e lo capiscono anche in Giappone.
Avviso ai naviganti. L’intervista è lunga però ascoltare questo grande parlare ci fa stare bene e se ne esce sempre arricchiti con qualcosa in più.
Giovanna Taviani, figlia del compianto Vittorio, ci racconta l’incontro con le storie, Cuticchio, in una Palermo fino a quel momento sconosciuta.
A questo link il programma di Roma
https://culture.roma.it/manifestazione/salinadocfest/