sabato, Novembre 8, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

La normalità rovesciata di Giulia

Luisa Gabbi by Luisa Gabbi
8 Settembre 2021
in Eventi
Reading Time: 3 mins read
0
La normalità rovesciata di Giulia
627
SHARES
3.5k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Presentato alle Notti Veneziane nelle Giornate degli Autori, “Giulia” terzo film di Ciro De Caro, scritto con la protagonista, Rosa Palasciano, racconta della normalità rovesciata di una giovane donna che cerca, ai margini di una Roma estiva e lenta, un proprio posto nel mondo.

La diversa normalità di Giulia, e quella dei personaggi ai quali si sente più affine, risulta nel film molto più interessante rispetto a quella normalità che caratterizza, invece, la vita della maggior parte dei comuni mortali: i familiari dell’ex compagno che parlano di vacanze e aragoste a buon prezzo, i valutatori al colloquio di lavoro che si lamentano dicendo “siete tutti depressi”.

Creatura che si muove tra l’istintivo, l’onirico, l’infantile e il geniale, Giulia – chioma voluminosa, pelle di cera, purezza di spirito – riesce a tenere il passo con la vita degli altri, finché resta legata a qualche figura di frontiera. Primi tra tutti gli anziani a cui si dedica come animatrice, cantando, nelle danze di gruppo, alla tombola o con piccole commissioni settimanali.

La pandemìa ha un suo posto sottotraccia, tra mascherine dimenticate e gel, ma poi non tanto visto che è la causa della perdita del posto di lavoro di Giulia. Gli anziani non possono più frequentare il Centro, i cancelli sono chiusi.  Da questa seconda perdita, dopo l’abbandono del fidanzato, Giulia inizia il suo vagare, cercando di ritrovarsi, persino accumulando pupazzetti recuperati dalla spazzatura della città. C’è in lei un grande anelito alla libertà e alla tenerezza e alla solidarietà, più che alla stabilità di relazioni, anzi respingendo interessi troppo diretti nei suoi confronti.

Il regista Ciro De Caro afferma di aver voluto raccontare “qualcosa di sottile e di impalpabile, raccontando dei personaggi inafferrabili oramai assuefatti ad una condizione che manderebbe in crisi chiunque sia abituato a condurre una vita fatta di certezze e scandita da tappe prestabilite e che invece loro vivono con una certa leggerezza”.

Il racconto di questa personalità di donna e del mondo che la circonda, è efficace e va oltre la commedia drammatica che il film intende essere, interrogando sulla possibilità o impossibilità di essere felice all’interno della nostra società per chi non è “inquadrabile”, oggi definito “borderline”, in pratica sul diritto alla felicità.

Contribuisce alla valorizzazione di questi personaggi il registro molto accurato nella descrizione attraverso la fotografia, il montaggio, la scelta di non ricorrere ad una colonna sonora. “Volendo estremizzare la mia idea di cinema – dice Ciro De Caro –  e quindi quella che c’è in “GiULiA” (maiuscole e minuscole dell’autore, ndr) penso di poter utilizzare tre parole: Verità, rigore e leggerezza”.

“Sospensione” e “purezza”, “si piange e si ride in un dramma che viaggia a fari spenti”, dice ancora il regista, per un film che, più che sul plot, segue il mutare degli stati d’animo di Giulia, fino ad affacciarsi sul baratro. Noi spettatori, “della razza di chi sta a terra”, seguiamo con empatìa e preoccupazione: “Cade, non cade…”

Giulia non è Mabel in “Una moglie” di Cassavetes, non è Beatrice di “La pazza gioia”. Qui non c’è nulla di conclamato, c’è qualcosa di più delicato e comune, perché i confini davvero sono labili e non sempre esistono. Non è difficile riconoscere, in quella camminata stramba o in quello scatto di nervi, in quel canto “Funiculì, Funiculà” sul bordo di una strada, qualcuno che ci è stato caro o che conosciamo da lontano, perché quel modo di essere è nel profondo dell’essere umano. Ha ragione De Caro: “Un film che si insinua nello spettatore che se ne rende conto quando è troppo tardi e gli resta appiccicato addosso per un po’”.

Al terzo film, dopo “Spaghetti Story” del 2013 e “Acqua di Marzo” del 2016, Ciro De Caro ha lavorato con Manuele Mandolesi, alla fotografia Jacopo Reale al montaggio, al suono Roberto Colella e Michele Boreggi, alla scenografia Valentina Di Geronimo, costumi di Chiara Landi. Oltre alla protagonista  e co-sceneggiatrice Rosa Palasciano, tra gli interpreti Valerio Di Benedetto, Fabrizio Ciavoni, Cristian Di Sante. Produttori Ugo Baistrocchi, Maurizio De Arcangelis, Michael Fantauzzi, Fare Cinema.

 

 

Tags: Giornate degli AutoriGiuliaNotti VenezianeRomaVenezia 78
Share251Tweet157SendShare
Previous Post

Qui rido io, il film sul patriarca del teatro napoletano, Eduardo Scarpetta

Next Post

A Roma due tappe (gratuite) del Longines Tour Global Champions

Luisa Gabbi

Luisa Gabbi

Ti potrebbero interessare

Nippon Experience
Eventi

La notte romana del Nite Kong e l’arte segreta dei bartender giapponesi

by Monica Straniero
29 Ottobre 2025
Tevere-Day-Onorio-Rebecchini-Alberto-Acciari-Giuseppe-Di-Piazza
Eventi

Tevere Day 2025: Roma e il suo fiume

by Elena Marcheggiano Dal Forno
7 Ottobre 2025
Palazzo Madama per Buonissima 25 a Torino
Eventi

Buonissima 2025: Torino capitale della grande cucina internazionale

by Monica Straniero
1 Ottobre 2025
Alda Fendi celebra Gian Carlo Menotti a Spoleto
Eventi

Alda Fendi celebra Gian Carlo Menotti a Spoleto

by Paola Medori
24 Settembre 2025
CIRANO_DI_BERGERAC_1923_Pierre_Magnier_nel_ruolo_di-Cirano_©FPA_Classics
Eventi

Le Giornate del Cinema Muto 2025: Pordenone accende il proiettore sul passato più vibrante del cinema

by Lola Fernandez
12 Luglio 2025

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6961 shares
    Share 2784 Tweet 1740
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2275 shares
    Share 910 Tweet 569
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2271 shares
    Share 908 Tweet 568
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1879 shares
    Share 751 Tweet 470
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1673 shares
    Share 669 Tweet 418

Articoli recenti

Predator: Badlands, la recensione

Predator: Badlands, la recensione

7 Novembre 2025
Il Vizio a Roma

Il Vizio Roma – Tra Tokyo e Piazza Barberini

5 Novembre 2025
CMA3_photocallmattina-3

Call My Agent! Italia – Al via la terza stagione

4 Novembre 2025
Stranger Things 5 Foto di Dania Ceragioli

Stranger Things chiude il cerchio: i Duffer e il cast a Lucca per salutare i fan

2 Novembre 2025
Alice-Sinigaglia

La nuova scena del teatro italiano passa da “Anni Luce”

31 Ottobre 2025
ElenaLaMatta_PhGuglielmoVerrienti_AgCubo

Paola Minaccioni dà voce a Elena Di Porto, l’antieroina del ghetto romano

31 Ottobre 2025
ELECTRIC-CHILD_Elliott-in-server_Gabriel-Sandru-

Oltre lo Specchio Film Festival: a Milano il cinema che guarda oltre

31 Ottobre 2025
Totò, Napoli, anni Cinquanta. Uno scatto intimo del Principe de Curtis, simbolo eterno della comicità e dell’anima partenopea. Credito: Archivio Parisio Onlus / Ph. Studio Troncone

Totò e la sua Napoli: un amore in mostra a Palazzo Reale

31 Ottobre 2025
Cover originale de La donna, il sogno & il grande incubo (1995)

Halloween sotto il segno di Max Pezzali

31 Ottobre 2025
Il Tre autore di Anima Nera Foto di Federico Caraffa

Il Tre presenta Anima Nera in anteprima alla Discoteca Laziale di Roma

30 Ottobre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018