Nell’Ottocento i musicisti di strada rappresentavano nei vicoli di Napoli le arie più importanti e i momenti più salienti delle opere in cartellone per il pubblico che non poteva permettersi il biglietto del teatro. Questo modo essenziale di riprodurre le partiture dei grandi compositori traduceva in modo popolare e riportava alle sue origini un’arte, quella operistica, la cui vocazione si era persa nel corso dei secoli traducendosi in musica d’élite. Il suono dei musicisti delle metropoli contemporanee rappresenta quello che la società di oggi è: una sublime commistione di culture.
E allora è facile immaginare che, se quei musicisti di strada del XIX secolo avessero avuto nelle loro mani strumenti appartenenti a tutte le culture del mondo, ci saremmo trovati davanti proprio all’Orchestra di Piazza Vittorio che suona l’Opera!
Sono passate quasi due decadi dalla formazione (nel 2002) di questo ensemble unico nel panorama musicale mondiale, un progetto diretto da Mario Tronco che ha ridefinito il concetto di World Music e ispirato decine di esperienze analoghe in Italia e nel mondo. Anni, specie gli ultimi, in cui la OPV ha giocato a tutto campo, passando con disinvoltura ed entusiasmo dal teatro (“Carmen”, “Il Flauto Magico”, “Il Giro Del Mondo in 80 Minuti” e “Don Giovanni”) al cinema (Premio David di Donatello 2020 per le musiche del film “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio”), alla musica sacra (“Credo”). Esperienze che hanno ulteriormente arricchito e contaminato la musicalità e la poetica dell’Orchestra, nel frattempo diventata sempre più band grazie ad una formazione ormai rodatissima, capace di spaziare fra i generi e le culture, pur mantenendo una propria definita identità sonora.
Lunedì 2 agosto, il gruppo presenterà alla Casa del Jazz in Prima Assoluta, “DANCEFLOOR” Discoteca sotto le stelle con l’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO. Si ripartirà dalle atmosfere de “L’Isola Di Legno” e dai classici del suo repertorio per arrivare ai brani del nuovo album in lavorazione. Uno show in cui la musica, il ritmo e il ballo saranno di nuovo gli unici protagonisti e che rappresentano un ritorno alle origini e contemporaneamente un salto nel futuro.