Vuoi passare 105 minuti intrappolato in una casa con due persone che litigano, o pensi che la tua vita sotto chiave sia già abbastanza litigiosa e claustrofobica? Se la tua risposta è la prima, allora Malcolm & Marie, su Netflix dal 5 febbraio, è il film perfetto per te.
Costretti a sospendere la loro serie TV Euphoria a causa delle restrizioni covid, Zendaya e lo sceneggiatore e regista Sam Levinson hanno ideato questo dramma a due mani con John David Washington. Girato in un sontuoso bianco e nero e con una piccola troupe in una località a Malibu durante l’estate, il film si è rivelata un’impresa coraggiosa. Malcolm (Washington) è un regista di ritorno dalla prima del suo ultimo film, eccitato ma anche infuriato per gli elogi ricevuti. Marie (Zendaya), sua fidanzata di lunga data, ribolle di risentimento perché non l’ha ringraziata nel suo discorso. È tardi, sono vestiti a festa e la casa in cui risiedono (per gentile concessione della società di produzione) è il massimo dell’eleganza, ma l’arredamento è solo lo sfondo per una lunga notte di accuse e litigi .
Malcolm & Marie si avvale anche di un’eccellente colonna sonora: jazz e soul intervallati da pezzi che hanno fatto la storia della musica come I Forgot to be Your Lover di William Bell e Get Rid of Him di Dionne Warwick. È splendidamente girato con Kodak Double-X, la pellicola monocromatica famosa per le sue profondità.
Tutto il film è costruito sul dialogo tra il regista e l’attrice che ha ispirato il suo film. Malcolm, in monologhi urlati a squarciagola, attacca il modo in cui la politica dell’identità e “autenticità” dominano le metriche di valutazione della critica cinematografica. Come uomo di colore, si risente dei critici che lo paragonano a Barry Jenkins quando considera William Wyler un paragone più appropriato. “Non tutto quello che faccio è politico solo perché sono nero”, dice. È un argomento interessante per addetti ai lavori ma quanto può coinvolgere il pubblico? Le persone leggono le recensioni per capire se un film vale il loro tempo. Di quello che c’è dietro non è affar loro.
Levinson ha citato Joseph Losey, Antonioni e Edward Albee come ispirazioni per Malcolm & Marie, quindi è un peccato che il suo film sia finito per sembrare un mash-up di Marriage Story, una pubblicità di biancheria intima di Calvin Klein e un lungo show-reel per Zendaya e Washington.