Si chiude domani 1 agosto con Figli di Giuseppe Bonito, il film scritto da Mattia Torre e interpretato da Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, Il Vento del Nord, la rassegna di cinema soprattutto italiani organizzata da LampedusaCinema. Un modo per portare nell’estremo Sud del Sud, con il cinema popolare della commedia, un’occasione di leggerezza e anche di riscatto, lontana dagli stereotipi che l’informazione continua inevitabilmente a far rimbalzare in Italia e nel mondo.
La serata è anche l’occasione per presentare al pubblico il corto realizzato dai ragazzi di Lampedusa, Blu Lampedusa, sottotitolo Chi scava nei cuori…chi gioca col fuoco, proprio come cantava Rino Gaetano che, evocato sui tanti balconi d’Italia, ci ha comunque ricordato in tante giornate di isolamento che Il cielo è sempre più blu.
Il cortometraggio realizzato da Il Vento del Nord è stato realizzato come sempre in collaborazione con SIAE ma quest’anno soprattutto grazie al sostegno della Fondazione Claudio Nobis, impegnata per i giovani nel cinema, nel teatro e nel giornalismo: un evento di formazione che ha impegnato sul territorio i ragazzi in un laboratorio operativo in cui hanno messo anche a frutto la teoria dei numerosi incontri vissuti via ‘zoom’. Dieci gli studenti selezionati e coordinati dalla professoressa Paola Dragonetti del Liceo scientifico Ettore Majorana che concludono, domani in piazza, questo capitolo inedito di una straordinaria esperienza vissuta anche per dare un senso alla loro personale ripartenza dopo i mesi in cui l’isola ha vissuto un lockdown in un isolamento tanto più significativo. I ragazzi sono: Alessia Aiello, Francesco Cappello, Ilenia D’Ippolito, Melania De Rubeis, Diana Famularo, Giulia Luca, Federico Natoli, Serena Solina, Gaia Strazzera. Con loro, per le musiche eseguite live, Giovanni Greco alla chitarra e al pianoforte Laura Nicolini.
Con i film della 12.ma edizione in sicurezza, Il Vento del Nord ha siglato così , nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza Covid, un’edizione inportante anche per recuperare la normalità dopo i mesi del lockdown sull’isola, un doppio momento di isolamento che soprattutto i giovani hanno vissuto con difficoltà, forse di più rispetto a tante città e a tanti altri luoghi dell’ Italia chiusa per virus. Domani sera, proprio sul grande schermo in piazza, dopo l’ultima proiezione della rassegna organizzata da Massimo Ciavarro con il coordinamento artistico di Laura Delli Colli e del prof. Giovanni Spagnoletti, il laboratorio dedicato ai ragazzi dell’isola vivrà il suo momento finale con il debutto del piccolo film realizzato con il coordinamento di Stefano Amadio e Rocco Giurato.
Distanziamento e attenzione al rispetto delle regole non hanno impedito al pubblico di Lampedusa di applaudire i titoli che ogni sera sono fino a domani protagonisti di quest’edizione della rassegna. I ragazzi dell’isola, tradizionalmente chiamati negli anni nel ruolo di giurati, sono cresciuti proprio attraverso il laboratorio imparando oltre la teoria anche cos’è e come funziona il cinema, una passione accesa proprio dalla rassegna che li ha impegnati negli ultimi due anni come giurati e ha insegnato loro a leggere il film anche in rapporto alla pagina scritta.