Il progetto di lungometraggio de “IL REGNO” di Francesco Fanuele deriva dal suo corto di diploma del Centro
Sperimentale di cinematografia. Giacomo, poco più che dodicenne, viene rinnegato dal padre e cacciato dal casale di campagna che gli ha dato i primi natali.
Cresce solo e una volta adulto trova lavoro come autista di autobus, non ha una compagna e i passeggeri del bus non possono avvicinarsi a lui per via del cartello ‘non parlare con l’autista”. Un giorno riceve una telefoata dal vecchio avvocato del padre, l’eccentrico Bartolomeo Sanna, che invita Giacomo, interpretato da Stefano Fresi, a tornare al casale per i funerali del padre. L’uomo si reca al cancello della sua vecchia dimora e nota con stupore che l’avvocato lo è andato a prendere in carrozza.
Il funerale si tiene all’interno della tenuta, con un prete che parla solo in latino e una folla di contadini vestiti di nero (“amici di papà”, spiega Sanna).Giacomo scopre di aver ereditato Il Regno del padre. In un casale di campagna alla periferia della Capitale la tecnologia viene lasciata fuori per dare spazio ad uno mondo che sembra essersi fermato agli usi e i costumi del 1100 D.C. Una società che ha rifiutato la modernità, in favore di una vita modesta fatta di baratto, agricoltura e cose semplici.
Non capita tutti i giorni di ereditare dei sudditi pronti a darti cieca obbedienza, prosperose ancelle ben disposte a insaponarti la schiena e soprattutto il potere di legiferare a proprio piacimento. Ma Giacomo non è affatto come il padre, che fu un prepotente autocrate tutto d’un pezzo. Lui con i sudditi ci vuole parlare, ci vuole fare amicizia.
“Il flm non solo vuole far emergere gli aspetti malsani della tecnologia che invade ogni aspetto della nostra vita ma anche il tema della solitudine”, spiega Fanuele. E lo racconta attraverso un personaggio “che non è più abituato ad avere l’affetto degli altri, e anche quando questo gli è dovuto di diritto si trasforma in una finta certezza, e la certezza, sia finta che ricevi, sia vera che possiedi, è la malattia dei re”.
Il film arriverà il 26 giugno sulle principali piattaforme on demand, distribuito da Fandango, ma come ha sottolineato il produttore Domenico Procacci non si esclude un’uscita al cinema.