Caterina de’ Medici (Firenze, 13 aprile 1519 – Blois, 5 gennaio 1589), fu regina consorte di Francia, come moglie di Enrico II, dal 1547 al 1559, reggente dal 1560 al 1563. Nota come «la regina madre» per aver generato tre sovrani di Francia, ma anche come “macchinatrice”. Ma il Potere può essere Macchinazione?
Di lei si racconta che fosse cinica, attaccata al potere, vendicativa e spregiudicata quanto basta per ottenere quello che voleva, ma anche una sostenitrice della tolleranza civile pur di assicurare la continuità alla dinastia Valois. Una sorte di Principe del Machiavelli in gonnella.
Colpevole o Innocente dunque?
Se ne dibatte mercoledì 26 al teatro Eliseo, nella interessante formula dell’aula di tribunale che permette di rivivere la Storia in modo molto empatico. Una giuria davvero di altissimo livello sarà chiamata a dibattere. Sul palcoscenico quale Presidente della Corte ci sarà la professoressa Paola Severino, Vice Presidente della Luiss Guido Carli e già Ministro della Giustizia, il sostituto procuratore Antonia Giammaria, nel ruolo di Pubblico Ministero e come Avvocato Difensore il professor Antonio Catricalà. Ad impersonare la “fiorentina “ come era chiamata Caterina nella Corte francese, sarà la scrittrice e biografa storica Alessandra Necci, autrice del libro “Caterina de’ Medici alla conquista della Francia”. Agguerrita la linea dell’Accusa che vede il giornalista e amministratore delegato di Q10 Giancarlo Leone, salire sul banco quale suo testimone. Altrettanto agguerrita la linea della Difesa, con il giornalista del Corriere della Sera e conduttore radiofonico di Radio 2 Tommaso Labate.
“Al centro del nostro dibattimento – spiega l’ideatrice e curatrice Elisa Greco – ci sarà la riflessione sul Potere e su come e con quali metodi possa essere esercitato. La nostra protagonista, infatti, indipendentemente dal suo essere donna e per di più straniera in terra straniera, ha tenacemente combattuto per attuare il suo disegno politico. E’ andata anche oltre i principi etici? A questa domanda risponderanno il verdetto del pubblico in sala e il verdetto della giuria social“.
Colpevole o innocente? A deciderlo saranno il pubblico dell’Eliseo con il proprio voto e la giuria formata dagli studenti dell’Università Luiss Guido Carli, da quest’anno attivamente coinvolti con il verdetto “social” di Radio Luiss.
Orario spettacoli: ore 21
Biglietteria tel. 06.83510216
Giorni e orari: lun. 13 – 19, da martedì a sab 10.00 – 19.00, dom 10 – 16
Via Nazionale 183 – 00184 Roma
Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it
Call center Vivaticket: 892234
Prezzi da 10 € a 15 €