La protagonista assoluta di Perfetta è Geppi Cucciari, per la prima volta alle prese con toni che non prediligono unicamente la comicità, ma si avventurano con profondità in sfumature anche più malinconiche e drammatiche. La conduttrice televisiva e radiofonica e attrice italiana veste i panni di una venditrice d’automobili, moglie e madre, che conduce una vita regolare nella quale trovano posto il lavoro, la famiglia, gli impegni e moltissime responsabilità.
Il racconto è l’adattamento teatrale di un testo scritto da Mattia Torre, recentemente scomparso, nel quale si narra un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile. Sul pacco la conduttrice e comica italiana analizza i martedì di quattro settimane differenti, giornate identiche nei ritmi ma diverse nella percezione: a causa delle variazioni delle quattro fasi del ciclo, cambiano gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista.
Perfetta, dal 9 gennaio in scena al Teatro Brancaccio di Roma, cerca di trattare con umiltà, ma anche frontalità, un tabù di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli. Un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde, in un delicato tentativo di consapevolezza e di empowerment femminile di cui sembra esserci un grande bisogno nel nostro tempo.
In copertina: Geppi Cucciari foto di Daniela Zedda