La storia del gruppo belga Hooverphonic mostra grandi somiglianze con quella della altrettanto famosa formazione britannica Morcheeba, che recentemente ha perso due dei suoi membri storici Skye e Ross . Entrambe le band sono emerse dai sotterranei acustici per approdare sulla superficie del mainstream. Entrambe le band hanno due musicisti estremamente esperti. Nel caso degli Hooverphonic è il bassista e produttore Alex Callier, il leader attorno al quale gira l’intero progetto musicale con diverse voci che si sono alternate negli anni. L’ultima cantante, Luka Cruysberghs, vincitrice dell’edizione fiamminga di The Voice 2017, compare per la prima volta nel loro nuovo e decimo album dal titolo “Looking For Stars. Un disco dai testi introspettivi e a tratti bizzarri con sonorità che spaziano dal trip-hop anni ’90 al funk.
La band si è esibita a Villa Ada Incontra il Mondo giovedì 11 luglio con un repertorio molto fresco e pop. “Viviamo in una società in cui ci si aspetta che tu sia romantico, perfetto”, spiega al pubblico Callier, prima di eseguire il pezzo “Romantic”. Con Paranoid Affair, il cui testo recita “love is overrated” (“l’amore è sopravvalutato”), ci informa che l’amore è importante, “ma non è l’unica cosa che conta”. Nella canzone malinconica,”I am a Horrible person”, ricorda che tutti abbiamo incontrato o siamo stati persone orribili.“Looking for Stars”, il singolo che da il nome all’album, ripropone l’eterno conflitto tra libertà e conformità. E non sono mancate le hit planetarie, come “Mad about you” e “Anger Never Dies”, che li hanno portati ad essere uno dei gruppo più famosi degli ultimi vent’anni.
Un live che conferma la reputazione degli Hooverphonics di essere una band esotica e aperta a tutte le culture. Il loro eclettismo significa creare senza fronzoli e artifici una combinazione perfetta tra una bella melodia, un bel testo e una bella voce.
Foto in copertina di Ziblab